MALINCONICO MAGGIO

Ha voglia di piangere

questa primavera che avanza.

Penzola triste il glicine

la rosa ha alterato la fragranza

e d’umido ha odore.

La zagara ha perso

tutto il suo candore

nella ruggine

d’una terra giunta da lontano.

Cinguetta fioco il nido

tra i rami che mutano

pian piano

i fiori in embrioni

di nuovi frutti.

E fra tutti

quel che è più mesto

è il cielo

che indossa un velo

opaco per smorzare

la luce su questo

dolente scenario.

Tosca Pagliari (maggio 2022)

ESTATE STESA

Dallo stantio odore

dei bauli i lini, le sete,

i freschi cotoni

al sole riprendono vigore.

Si rinnovano nell’aria odorosa

sventolanti filati fini

disegni fioriti dai caldi toni.

Vesti vuote in sognante posa

con trepida voglia

d’agguantare pelle spoglia

ricolorita

stan lì per dire

che finché c’è vita

il tempo gira, torna

e si somma,

di nuove grinze la pelle adorna

eppure devi capire

che può cambiar la forma

ma ancora si gioca la partita.

Tosca Pagliari (maggio 2022)