UN ALTRO ANNO CHE VA

Scola nell’imbuto

del tempo

un altro anno

olio di vita

che va

e tu corri

e conti

in punta di dita

processioni di date.

Occhi puntati

al futuro

ma il passato

lo vince

che già

c’è più tempo

nel sacco

di quanto ormai

possa arrivare

col nuovo pacco.

Era ieri

che era

diverso il bilancio

com’è che un respiro

ha spazzato

così tanto slancio?

Eppure ancora

festa si fa

ad un altro anno

che va.

Tosca Pagliari ( dicembre 2022)

GATTA IN POSA SOLENNE

Ti guardo gatta

tutta compresa

in una palla di pelo

e ti vedo

come cosa imponente .

Tu che non sai di filosofia

non hai religione

né codici di leggi

né mode da seguire.

Tu che non possiedi

alcun titolo, alcuna sostanza.

Nulla .

Nessun pregiudizio

né simbolismi di parole.

Tu che non conosci

né arte né scienza.

La tua unica cultura

sta racchiusa

in una modulazione

di miagolii e fusa.

Sei solo un essere esteso

da muso a coda

poggiato su quattro zampe

che non sanno

forgiare armi

costruire centrali atomiche

sventrare foreste

avvelenare aria e acqua .

Tu sei la bestia

in posa solenne

incurante e altera.

Io ti guardo negli occhi

e non mi fai entrare

li socchiudi intermittenti

come un segnale

che rimane mistero .

Tu sei la bestia

e il mio dubbio resta

se proprio il mondo

avesse mai avuto bisogno

di noi umani

figli di divina creazione

o di chissà quale evoluzione

o profughi forse da altri pianeti.

Ti guardo gatta in posa solenne

e tu qui che ci fai?

E io che ci faccio ?

Tu non te lo sei chiesto

e io non ho risposte.

Tosca Pagliari

RISVEGLIO RAP

Evviva mi sveglio viva!

E via nel quotidiano via vai!

Evviva mi sveglio viva

che non si sa mai

e pensa semmai

che il mondo è un vivaio

e poi c’è una mano che ti svelle

e restan solo zolle.

Evviva mi sveglio viva

vado a spasso con i guai

e me la spasso che ne sai .

E della vita canto un rap ritmato

che importa se stonato.

Evviva mi sveglio viva!

E via nel quotidiano via vai!

Tosca Pagliari ( dicembre 2022)

AI MIEI PEGGIORI ALUNNI

Di tutti i miei amati alunni

ho amato di più

e amerò sempre di più

voi che secondo gli standard

eravate considerati i peggiori

ma in realtà eravate i più fragili

e i più a rischio.

Questo anche nella speranza

che sentendovi amati

riuscirete ad amare l’istruzione

e a stimare le istituzioni.

Ma soprattutto nella speranza

che ripensando

ad una mia parola

ad un esempio

o ad un insegnamento

riuscirete a fermarvi in tempo

se mai vi doveste trovare

nell’attimo rischioso

di un passo sbagliato.

Tosca Pagliari (dicembre 2022)