MATRIOSKA

Hardenberg

 

Aspettando di crescere

giocava la bambina

a far da donna

e la donna

in attesa d’esser madre

riprendeva il suo essere bambina

affinando il suo essere donna.

La nonna

intanto che aspettava

di lasciare la scena

continuava a portare dentro sè

la bambina

la donna

la madre,

sicchè ogni ruga

aveva una posa diversa

nell’insieme del suo enigmatico viso.

Se provava a chiuder gli occhi

poteva ancora giocare

ad essere bambina

ammirarsi da donna

compiacersi da madre

allietarsi da nonna

e stupirsi

di quanto lungo

fosse stato il proprio cammino

quanto breve

fosse stato il proprio passaggio,

ma lieta d’andarsene col suo segreto

di matrioska.

Tosca Pagliari (maggio 2014).