NELLA SCHIUMA, NELLA SABBIA E NEL VENTO

N’dalatando  

-Ci vieni oggi con me a vedere il mare?

Lo possiamo anche toccare.

Devo prenderne i colori

i suoni e gli odori

e li devo vestire di parole di carta.

 

-Mi ci riporti oggi con te al mare?

Mi piace vederti rubare

la luce, il vento, le onde

l’abbaglio d’una coda di sirena

impigliata nella rena.

 

-Sì, ti ci riporto con me al mare

ti ci riporto oggi

prima del tuo viaggio

così io scrivo e tu leggi.

 

Così come in un tempo bambine

quando le mani erano manine

e toccavano arcobaleni

riempivano le tasche

di conchiglie, ciottoli

e sogni in divenire.

 

Ti ci riporto adesso che vai

e ritorni nella magia dei ricordi

e stai lì nella schiuma,

nella sabbia e nel vento

lì dove ti vedo e ti sento.

 

(Tosca Pagliari – 7 novembre 2019 – alla cara amica d’infanzia e di sempre)

 

Avevo dieci anni, lei un po’ di meno. Era la mia bellissima amica. Amava il gioco che facevamo. A volte ero io ad invitarla ad andare a vedere insieme un luogo, altre volte me lo chiedeva lei. Poi io lo descrivevo sulla carta così che leggendo insieme lo visitavamo due volte. Vivendo in un posto di mare, era quello per lo più ci toccava scegliere. Da grandi per un periodo ci siamo perse di vista. Poi ci siamo ritrovate e chicchierando dei tempi andati,tra tutti i nostri ricordi ,lei si entusiasmava ancora proprio di questo modo che avevamo di anadare a vedere insieme i posti e dopo leggere quello che scrivevo io.

Adesso ci siamo di nuovo perse di vista, ma non di sentimenti.

Tutto la terra si porta via negli anni, ma la memoria  resta e le anime non si possono separare.

 

 

DI DOMENICA MATTINA

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Di domenica mattina

mi ha svegliata la tristezza:

-Alzati è giorno, c’è il sole

eppure vieni con me.

-Sono già con te

resto qui

non faccio nulla

non piango neanche

sto ferma.

 

Mi ha svegliata la tristezza:

-Alzati!.

-Perché?

Dimmi un solo

valido

perché.

 

Mi ha svegliata la tristezza:

-Perché sei di natura

dispettosa

e prepotente

e riderai

per non darmi soddisfazione

riderai forte

per confondere

il mio alito infelice.

Combatterai

e a me piace

vederti combattere

io godo

a vederti dimenare

tra circostanze

e risoluzioni

con l’animo imbellettato

a somiglianza

d’una finta espressione.

 

 

Mi ha svegliata la tristezza

e non volevo

essere svegliata

volevo dormire

nell’apnea dei pensieri

volevo dormire

il mio sonno sottovuoto.

 

Mi ha svegliata la tristezza:

-Combattimi,

ma dammi soddisfazione

combattimi

a mani nude,

combattimi

dentro il tuo silenzio

e la tua follia

soprattutto

combattimi lealmente

senza usare

la tua arma segreta.

 

Mi ha svegliata la tristezza

ma io sono di natura

dispettosa

e prepotente anche

e tremendamente

sleale.

Io scrivo.

(Tosca Pagliari- Maggio 2018)

 

 

 

 

ANIMALI IN VACANZA

C’è chi se li porta dietro organizzandosi anzitempo, c’è chi li mette in appositi ricoveri, c’è chi terribilimente li sperde per la strada. Questi sono gli eventi destinati agli animali nel periodo delle vacanze.

C’è chi parte per le vacanze con il proposito di rilassarsi, di fare costruttive nuove esperienze arricchendo anche il poprio patrimonio culturale in una maniera più esplorativa e diretta. Ma c’è anche chi parte per le vacanze con l’intendo di trasgredire a tutte le regole della buona educazione creando problemi a tutti coloro che si trovano a condividere spazi e tempi. Ecco anche questi sono “animali in vacanza” nell’accezione dispregiativa del termine “animale” in quanto nel vero termine gli animali sono dei gran signori. E ci sono situazioni in cui il termine “umano” e il termine “animale” andrebbero rivalutati e ribaltati.

Se volete approfondire le tematiche, con i commenti che più vi aggradano, questo spazio è aperto.

A tutti quanti  auguro”buone”, ma veramente “buone” vacanze.

I paesaggi fuori e dentro di noi.

I pittori li dipingono, i fotografi li cercano per catturarli dall’angolatura migliore, gli ecologisti fanno in modo di salvaguardarne l’ecosistema biologico, gli architetti sono alle prese (o quanto meno dovrebbero esserlo) per integrare armonicamente la parte antropica con quella naturale, i poeti li mettono come sfondo ai loro versi, cantanti e musicisti li descrivono a suon di note, le sovraintendenze ai beni culturali si danno da fare per proteggere quelli che racchiudono siti archeologici. Di fatto i paesaggi sono un patrimonio storico-artistico, ma anche un’identità, una comunione di luoghi e di spiriti dove ricordi e abitudini si legano fino a renderli unici e irrinunciabili. Noi siamo anche il paesaggio in cui viviamo, quello di cui ne abbiamo nostalgia, quello che sogniamo, quello per cui lottiamo. Rurali o urbani che siano i paesaggi diventano parte della nostra identità perchè in essi ci riconosciamo, perchè essi influenzano le nostre abitudini ed il nostro mondo interiore.

Allora, se vi va, scambiamoci pensieri amichevoli e saggi sui paesaggi.

Un vero amico chi é?

Bella domanda direte voi o magari avrete già la risposta giusta. Per maggiore chiarezza vi propongo un’ulteriore serie di domande allo scopo di chiarire il valore dell’amicizia ai giorni nostri.

E’ cambiato rispetto al passato il concetto d’amicizia?

Ha un senso anche l’amicizia virtuale?

Tra le nuove generazioni avete notato esempi significativi d’amicizia?

Avete preso atto, qualche volta, di quanta ipocrisia si possa celare in un’ “amicizia” ?

Avete voi stessi altre domande da porre?

Tutto questo per capire e riuscire a credere che, nonostante tutto quello che può accadere ai nostri giorni, l’amicizia vera esiste ancora. L’amicizia leale, disinteressata, cooperativa, assistenziale, ricreativa, complice, indissolubile. Un’amicizia che sia Amicizia come abbiamo imparato sui passati testi scolastici e attraverso i quali ne abbiamo scoperto anche mitici esempi. Non il titolo d’una trasmissione dove poi pare che tutto ci sia tranne l’amicizia, non gli usurati discorsi dei Talk show, non le effimere frequentazioni e gli incontri occasionali in luoghi di comune intrattenimento. Parlo dell’amicizia che sia aiuto a costo dell’abnegazione personale, confidenza sincera, rifugio d’un segreto, solido puntello in una situazione difficile, parlare sincero ma senza offesa, comprensione dell’altrui punto vista. Parlo di un’amicizia che sia anche solidarietà, conforto, condivisione , appoggio materiale e spirituale al bisogno, anche voglia di divertimento ma non solo quello. Parlo di un’Amicizia vera di cui mi piacerebbe vederne un largo fiorire in questa società in cui trovani troppo spazio l’individualismo e l’arrivismo.

Adesso a voi la parola sperando che l’argomento vi piaccia.

Bimbi – ibmiB

Sono cambiati i bambini rispetto a qualche generazione fa? Non dico rispetto a quella dei loro nonni o dei loro genitori, ma anche a quella di qualche loro fratello di solo dieci anni più grande. Adesso li chiamano i nativi digitali, si adattano al mondo con altri mezzi. Ridono e piangono allo stesso modo, giocano, sognano e imparano forse in modo diverso. Quanto poco ne sappiamo di loro, noi che abbiamo avuto un altro impianto di vita? Oppure ne sappiamo, eccome,proprio perchè rileviamo le loro inquietudini, i loro disagi, la loro frenesia, il loro universale ed immutabile desiderio umano di vivere, amare, essere amati, essere felici.
Vogliamo parlarne insieme ?