MALINCONICO MAGGIO

Ha voglia di piangere

questa primavera che avanza.

Penzola triste il glicine

la rosa ha alterato la fragranza

e d’umido ha odore.

La zagara ha perso

tutto il suo candore

nella ruggine

d’una terra giunta da lontano.

Cinguetta fioco il nido

tra i rami che mutano

pian piano

i fiori in embrioni

di nuovi frutti.

E fra tutti

quel che è più mesto

è il cielo

che indossa un velo

opaco per smorzare

la luce su questo

dolente scenario.

Tosca Pagliari (maggio 2022)

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