Month: June 2021

  • ANIME CIRCENSI

    Viviamo in circhi erranti

    trapezisti di pensieri

    domatori di desideri

    saltimbanchi tra risa e pianti.

    Siamo pagliacci di passaggio

    giocolieri di sentimenti

    cavallerizzi pieni di coraggio

    e illusionisti di combattimenti.

    Ci esibiamo sotto lo stesso tendone

    scialbi fenomeni da baraccone

    contorsionisti mentali di professione.

    Balla l’orso, palleggia la foca

    si mette in scena la distorsione

    tutto quel che si può si gioca.

    Con un biglietto si fa l’ingresso

    e con lo stesso si svolta l’uscita

    sempre effimero resta il successo.

    Sospesi su fili sfidiamo il vuoto

    con la speranza che non cessi il moto

    o che un molle tappeto ci pari la vita.

    Siamo anime circensi

    e aneliamo a cieli immensi.

    Tosca Pagliari – giugno 2021

  • AROMA DI BASILICO

    Aroma di basilico

    in bilico

    tra l’odorare

    e il rammentare.

    Finestra aperta

    su un prato

    vaso sbeccato

    mano inesperta

    che stacca una foglia.

    E lì sulla soglia

    già appare mia nonna

    col grembiule sopra la gonna

    mentre col dito diniega

    indice adunco d’artrite

    che dimenandolo spiega

    le cose proibite.

    Ora rivoglio un salto all’indietro

    spezzare il vetro

    tra il prima e il dopo

    l’adesso e il per sempre

    e allo scopo

    ristacco una foglia

    ma non si apre

    lo scrigno del tempo andato

    o forse rubato.

    Mi resta solo la voglia

    di un passo, un’ombra lì sulla soglia

    e l’aroma che pizzica il naso.

    Cento e più foglie in un vaso

    non bastano per un sortilegio

    eppure mi pregio di un ricordo odoroso

    che numerosi decenni non hanno corroso

    intanto che la fragranza pungente

    tutto continua a svegliare prepotentemente.

    Tosca Pagliari – giugno 2021

  • PER UN ATTIMO

    Ti vedo uscire dalla fotografia

    mi guardi

    un po’ mi sorridi

    sono certa che mi vedi.

    Migliaia di pixel diventati cellule

    non è un esperimento della mia fantasia

    solletico di sciami di libellule

    su pelle di brividi arricciata

    acqua calda e gelata.

    Ti vedo uscire dalla fotografia

    gli occhi così vivi che si possono prendere

    è appena un attimo

    e non è magia

    ma chi ci potrebbe mai credere?

    Eppure è tutto così intimo

    e non c’è una terminologia

    adatta a descrivere

    non c’è niente

    ma non è colpa della mia folle mente

    sei solo tu che profani la realtà

    per un palpito dall’aldilà.

    (Tosca Pagliari – 14 giugno 2021)

  • BUONA NOTTE

    Buona notte

    e che porti un buon giorno.

    Giorno e notte

    notte e giorno

    in eterno inseguimento

    per battere le ore.

    Giorno e notte

    notte giorno

    ticchettia la vita

    sull’orologio degli eventi.

    Giorno e notte

    notte e giorno

    ti svegli bambino

    t’addormenti già anziano

    il tempo di mezzo

    è stato tutto uno scherzo.

    Buona notte

    e che porti un buon giorno.

    Tosca Pagliari – 13 giugno 2013

  • LODATA SIA L’ESTATE

    Lodata sia l’estate

    per i giorni e le nottate

    i suoi odori

    e i suoi vapori.

    Lodata sia l’estate

    per le vesti scollate

    di lievi tessuti

    per i momenti vissuti

    sotto cieli assolati

    e cieli stellati.

    Lodata sia l’estate

    per il mare e le nuotate

    per la voglia di un gelato

    a piedi nudi su un bel prato.

    (Tosca Pagliari nella sua stagione – giugno 2021)

  • LA NOTTE

    La notte è un lenzuolo

    ricamato di attesa

    disteso in un volo

    di magica arresa.

    (Tosca Pagliari – giugno 2021)

  • VIAGGIO

    È già un bel po’ che vado

    già abbastanza lungo

    questo viaggio

    e chissà quando

    ma toccherà

    tornare a casa.

    Il bello è che per rientrare

    non si potrà tornare indietro

    ma andare solo avanti.

    Tosca Pagliari (Giugno 2021)

  • UMIDO

    Gocce di bruma stese

    su fogliami teneri

    come lacrime sospese

    su pensieri neri.

    S’aspetta il giorno

    per farle evaporare

    e di vita un altro turno

    per riprovare a cantare.

    Tosca Pagliari ( giugno 2021)

  • IL GATTO MI PIACE

    Mi piace la solennità del gatto

    quel suo stare quatto quatto

    in posa assorto e indifferente

    perso in un’abulia apparente.

    Mi piace il suo sguardo fiero

    quasi disdegnato e altero

    e poi quel repentino socchiudere

    gli occhi, due ammiccanti fessure.

    Mi piace l’andatura sinuosa

    l’agitazione della coda nervosa

    la musicalità delle fusa

    un canto a bocca chiusa.

    Mi piace il suo essere indipendente

    il suo non sottostare a niente

    il suo fare elegante

    nel restare presente e distante.

    Tosca Pagliari (maggio 2021).

    8Jean Bruschini, Teresa Sciacca e altri 6