PENSIERI A ROTTA DI COLLO

(Connessi, interconnessi, disconnessi)

Non vado lontano, secondo il metro dei miei multi decenni, per dire che trent’anni fa o poco più eravamo d’altra natura.

Ci mancava quell’estensione, quell’organo esterno e vitale dove pulsa l’intera sostanza dell’odierno vivere: la piatta e magica scatoletta. Indispensabile scatoletta con la quale orientarsi nel tempo e nello spazio, avere la cognizione dello scibile, la conoscenza di tutte le lingue, le ricette e i consigli per tutte le evenienze, l’intrattenimento sotto ogni punto di vista, la soluzione per ogni pratica esigenza, la comunicazione immediata e visiva con chiunque in ogni parte del mondo, il pass per ogni passo.

Di che solida natura eravamo allora senza tutto questo me ne stupisco solo adesso! Soprattutto ci mancava quella facoltà mentale, la tuttologia, derivante dall’impianto di questo nuovo organo. E stranamente avevamo meno dubbi, eravamo più fiduciosi nella scienza che ci propinavano, più coscienziosi d’una coscienza individuale e non collettivamente indotta.

Ma adesso siamo connessi, interconnessi e forse più disconnessi dall’originaria natura. Chi l’avrebbe mai detto!

(Tosca Pagliari-agosto 2021)

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