C’è il sole
che accompagna l’odore di dicembre.
È odore di legna che si dilegua in fumo
di umido che esala verso il cielo
di agonia di foglie marcite
di aria pungente.
E poi è l’odore stantio
di ciò che vuole tornare
ma non può
è l’odore rarefatto
di scatole riaperte
e subito richiuse
perché nulla
possa fuggire.
irrimediabilmente.
(Tosca Pagliari e la somma di un altro dicembre – dicembre 2020).