FILOSOFIA DEL CALZINO BUCATO

QUEL CHE PUO’ VENIR FUORI DAL BUCO DI UN CALZINO

http://iowacomicbookclub.com/wp-content/uploads/ALFA_DATA Volevo buttare via tutto il paio per un buco in uno dei due calzini. Bucato, via! Poi ho provato un senso come di pena. L’altro era ancora intatto e strutturalmente stavano bene tutti e due. Ago e filo e l’ho ricucito. Mentre davo i punti, per riunire i lembi dilaniati e distaccati, anche i miei pensieri si cucivano uno dopo l’altro. Stavo rammendando ( etimologia di: dare ammenda, riparare un danno) e pensavo a come spesso si buttano via i rapporti tra le persone per non sapere scusare o chiedere scusa, per non sapere compatire gli errori, per non sapere trovare un “punto” d’incontro così come dà il punto l’ago, che s’infligge e punge, ma cuce e ripara. Allora ho riflettuto sul fatto che un tempo la gente era più incline a rammendare tessuti e rapporti umani. Era gente che conosceva l’arte dell’umiltà, non faceva sprechi, non ostentava appariscenze. Sì, perché tutto finisce per traslare da un significato ad un altro, il fare diventa diventa pensiero, l’abitudine si fa consuetudine. Viviamo nell’era del comodo, del sempre nuovo, del tutto perfetto e lo applichiamo ad ogni evenienza. 🧦

Ecco è la filosofia del calzino bucato.🧦

Tosca Pagliari ( novembre 2022)

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