DISCONNESSIONE

Oggi s’è fatto già buio

e non ho scritto alcun pensiero.

È che saranno rimasti a dormire

i miei pensieri creativi

sul guanciale caldo stamattina.

Sicché ho scollato la testa

dal morbido contatto

e loro non mi hanno seguita.

Sapevano

che li avrei trasformati

in affanni

così stanno quieti

trincerati

nell’inconscio del sonno

e mi duole scuoterli.

A volte bisogna

lasciare che la testa

si disconnetta da mani e piedi

e diventi lieve

come un palloncino

evaso oltre le nubi

in un cielo blu

che non conosce la notte.

( Tosca Pagliari – dicembre 2020)

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