Non finirà questo nostro mondo, è una trottola in movimento, non smetterà di girare nonostante la scandenza millenaria di tale minaccia. E su questa gigantesca giostra ci sarà chi salirà e chi scenderà per lasciare il posto ai nuovi arrivati, secondo una naturale sequenza bilogica e secondo il destino degli eventi. Ma il mondo apparentemente sempre uguale in fondo è sempre cambiato e continuerà a cambiare. Cambieranno usi e costumi, equilibri economici, politici, ecologici, religiosi… Cambierà, è già cambiato. Le grandi invenzioni spesso sono quelle che hanno dato una scossa al cambiamento. Ora stiamo vivendo in un’era in cui la crescita tecnologica è esponenziale e di contorno tutto si uniforma cambiando il modo di vivere e di pensare. Quando sarà il mio momento di scendere spero di farlo con la nostalgia di dover abbandonare qualcosa di buono. Il mondo che verrà lo voglio buono in tutte le accezioni di questo aggettivo. Utopia?, Chissà speriamo di no.
Un mondo senza limiti?
http://it.euronews.com/2012/11/13/la-ricerca-che-avvicina-il-mondo-virtuale-a-quello-reale/
http://fhaloanmichigan.org/the-fha-loan-process/ Domani 21 dicembre 2012 fine del ….
periodo lavorativo per un bel po’ di giorni!
Questa sì che è predizione!
Notte d’inverno
cielo spazzato dal vento
occhi vividi
di stelle vicine
che sbirciano nel buio
stelle contate
stelle toccate
colla punta d’un dito
stelle raccolte
in un mazzo
di sussurri
immaginazione
d’uno spazio
senza misura.
( Tosca Pagliari)
Comunque sia, che sia una Natale buono davvero.
Auguri.
BUONA NOTTE DI NATALE
Buona notte
questa notte
una lacrima una stella
un sospiro una fiammella
un ricordo un nastro d’oro
un sogno un ristoro
punto magico d’incontro
un incastro
di due mondi.
Questa notte
buona notte
se ci speri
che lo sia
buona notte
di Natale.
( Tosca Pagliari)
AUGURI
Un augurio di Natale
a Tosca voglio mandare.
Ti auguro un Nuovo Anno
ed un sereno Natale
pieni di gioia, di bene
e che sia davvero originale.
Che questo augurio
sia come un abbraccio
fatto da me senza alcun impaccio.
Cara Tosca è con vera allegria
lasciarti un bacio a te ed a tutta
l’allegra compagnia.
http://youtu.be/DBAlYeG1yz4
Dolcissima Daniela, grazie! E’ stato un vero piacere soprattutto trovarti qui il giorno di Natale. Tanti auguri anche a te.
Ciao blog tutto solo, quasi quasi neanche io ti vengo più a trovare. Non farci caso sono momenti, ma poi torno e magari mi si scantena un pandemonio di cose da dire. A presto
” L’ANNO VECCHIO SE NE VA E MAI PIU’ RITORNERA’…”
Menomale!
PROPOSITI PER IL NUOVO ANNO
Non desiderare e non aspettare niente di buono, sono così non ci saranno disillusioni. Vivi e aspetta, prima o poi passerà anche l’anno nuovo e toccherà procurare un altro calendario.
DUEMILATREDICIACROSTICO
Davanti alla tv
Un anno passa
E non torna più.
Momenti belli e brutti
Inconfutabilmente
Li viviamo tutti.
Aspettiamo ansiosi e
Trepidanti che il nuovo anno
Riporti sulla Terra gioia, forza
Ed energia senza affanno.
Diamoci tutti quanti
Insieme la mano e
Con un bel bicchiere in mano
Intanto al 2013 felici brindiamo.
Approfitto per porgere i miei più cari auguri a Tosca e a tutti quelli che passano per questo blog… un augurio affettuoso anche al nostro guardiano del faro :Raffaele.
http://youtu.be/RQD-FBmL2c0
Daniela! Che ispirazione! Mi commuovi! E’ troppo bello quest’acrostico! Grazie per gli auguri e volentieri ti do la mano.
BUON GIORNO ANNO NUOVO
Buon giorno anno nuovo.
Ma che hai poi di così nuovo?
Sei solo un filamento ancora tenue di quello passato.Sei figlio appena nato della logica umana di volere plasmare una cosa amorfa come il tempo,sicchè non ci si potrebbe organizzare la vita senza date e senza orari.
Buon giorno anno nuovo.
La tua fotografia è un calendario non ancora sfogliato, fermo alla prima pagina, appeso a un muro, appoggiato a una scrivania, registrato in modo virtuale su un aggeggio moderno.
Buon giorno anno nuovo.
Domani non ti saluterà più nessuno, sarà ripresa la corsa, sarai solo un numero, un numero in più aggiunto a tutti quelli passati, inventati, esorcizzati sul nascere; perchè l’umanità chiede tempo e e clemenza di tempo.
Buon giorno anno nuovo.
Ora che sei nuovo vivranno in te mille promesse e t’accoglieranno come una divinità pronta a dispensare grazie e meraviglie, vedrai, quando sarai vecchio, ogni maldicenza ricadrà su di te, ogni colpa, ogni follia, ogni visione astrale ritenuta nefasta. Ma tu, imperturbabile anno, figlio della mente umana in connubio col tempo, tu, così come sei apparso, te ne andrai senza infamia e senza lode,te ne andrai ritenendoti innocente, solo gonfio degli eventi che gli altri, a tua insaputa, hanno messo in scena; ti scuserai dicendo di essere stato usato soltanto quale etichetta di riferimento per non confondere, o disperdere, tutto un frullare di situazioni non di certo da te organizzate.
Buon giorno anno nuovo
buongiorno a te, a me, a tutti noi, a tutti quelli che riusciranno a percorrerti per intero pieni d’illusioni e coraggio, il millenario coraggio d’attraversare il tempo.
Buon giorno anno nuovo
CALICANTO
Nel profondo inverno
sbocciano piccoli fiori
dall’intenso profumo.
Siano questi per voi,
Tosca e Daniela,
i miei sinceri auguri
per l’anno nuovo
ai suoi primi vagiti.
http://www.panoramio.com/photo/84088349
Ho saputo che nella vostra zona c’è stato un terremoto di una certa importanza. Spero tutto bene, a parte forse la paura.
E’ vero Raffaele, io avvertito, ma dalle nostre parti si è sentito lievemente. La paura c’è sempre, speriamo bene. Grazie per i tuoi auguri sempre graditi.
BEFANACROSTICO
Brutterella, brutterella
Ecco qua la vecchierella
Farà il suo giro con la scopa
Andrà a portare carbone o…cosa?
Non ci resta che aspettare
Anzi domani saremo qui a raccontare cosa la befana ci vorrà donare.
http://youtu.be/aL18K5nP4n4
IL REGALO DELLA BEFANA
Nella calza stamattina
ho trovato una sorpresina:
non dolci, carbone o sorprese scadute
ma solamente tanta salute!
Che bel regalo cara Befana
sarò felice e non solo per questa settimana.
Un po’ di felicità a Tosca voglio regalare
per vedere un sorriso, sul suo volto, brillare
tanta salute anche a Raffaele che
con la sua poesia rende la vita più lieve!
Che ne dici cara Befana,
posso ben iniziare la mia settimana?
Si ricomincia a lavorare
e, speriamo che
nessuno ci debba, come sempre,
mai più stressare!!!
http://youtu.be/yI5DPeiNP_c
…. ah, dimenticavo tanti auguri a tutte le Befane che passano da questo blog…ma che invece di fermarsi scappano via più veloci sulla loro scopa. 🙂 🙂 🙂
http://youtu.be/A95LZvFLTqw
Ciao a tutti. Ciao a Daniela e a Raffaele.
Che meraviglia trovare tutti questi splendidi post!
Se sapeste che mi ha portato la Befana. A me, che non sono mai buona, avrebbe dovuto portarmi il carbone per punizione. Siccome oramai anche la Befana si è modernizzata per dispetto mi ha inviato una bella mail con qualche virus e già che c’era ha allargato il dispetto ai miei amici. Per fortuna il mio PC è risultato indenne e spero pure quello dei miei amici, magari ci voleva solo fare un brutto scherzo.
.
Il terremoto dei giorni scorsi non l’ho sentito, tempo di vacanza, dato l’orario, dormivo alla grande.
Come farò a svegliarmi presto domattina non lo so. Confido nella forza delle ritrovate abitudini.
A presto.
Un abbraccio virtuale
VIRUSACROSTICO
Viene come allegato
Il virus da te citato
Rimane chiuso e cestinato
Un po’ sospetto è sempre stato e quindi mai da me
Scaricato!!!!
http://youtu.be/LqbLibnZzOI
… 🙁 🙁 che tristezza arrivare in questo blog e non trovare nessuno 🙁 🙁
Silenzio, il blog tace
Ormai intorno solo pace
Le urla, il frastuono ed i rumori
Attendono, trepidanti, fuori.
Silenzio, il blog dorme
Ogni pensiero diventa enorme.
La notte scende, invadente
Entra nelle case… immantinente
Tutto tace
Tutto è pace
Amici, sapete? tutto qusto silenzio a me non piace!!!!
http://youtu.be/tfqwo73wjVU
A DANIELA
Solo talvolta tacendo
Il pensiero contempla
L’essenziale
E meditando trova
Nel pullular di parole
Zone di senso.
In un mondo rumoroso
Occorre affinare l’ascolto.
R.R., 12/01/2012)
Buon giorno.Buona domenica.Il sole non manca, ma nel cielo azzurro viaggiano nuvoloni bianchi. Sono navi che solcano un mare a testa in giù. Sarà troppo breve questa domenica e troppo lunga la settimana che verrà. Ho bisogno di tempo mio. Tempo per far niente. Tempo per pensare. Ho bisogno di stare ferma a guardare le nuvole dimenticando impegni e orologio che gira. Ho bisogno anche di silenzio per non sentire altro che l’alito delle ultime foglie attaccate ai rami. Faccio poesia in questa prosaica domenica di gennaio dove mi tocca già mettere in moto il da fare del lunedì per non trovarmi poi con l’acqua alla gola. Neanche la domenica è tutta mia. Divertitevi vacanzieri che potete farlo. Il mio lusso mattutino è stare qui a digitare pensieri pensando già alla corsa verso tutto il resto. Ho bisogno d’un tempo mio, ma quando?
Grazie Raffaele per la bellissima poesia che dice una grandissima verità. Io amo il silenzio, ma a volte questo silenzio mi sembra più assordante di un rumoroso frastuono.
Sarà forse il mio attuale stato d’animo che ha bisogno di parlare, comunicare, che vuole compagnia, in questo mondo superficiale dove nessuno riesce ad ascoltare l’altro…
Ti ringrazio ancora per avermi risposto, hai reso la mia domenica più gioiosa, io ti voglio dedicare questa canzone, ascolta il testo è molto bello ed intenso.
Buona domenica e … buon ascolto!!!!
http://youtu.be/hn5rs8_lwbk
Grazie a te,Daniela. Non conoscevo questa bella canzone e mi è sembrata genuina.
E’ vero: il silenzio può essere assordante,ma se è così credo sia una tappa necessaria in un percorso di evoluzione. Talvolta fuggirlo significa anche soffocarlo con una miriade di cose, azioni e parole che, alla lunga, lasciano il tempo che trovano. Se ti fa piacere, cliccando sul mio nome puoi giungere alla mia pagina di Panoramio e, oltre a vedere le mie foto, anche mandarmi un messaggio personale.
Dato che la domenica è ormai al termine ti auguro un buon inizio di settimana.
Suggestivo e inquietante
Anche qui l’asteroide killer per rappresentare l’angoscia di morte! Ogni epoca ha avuto il suo specifico spettro: invasione degli ufo, guerra nucleare, sovrappopolazione, crisi delle risorse energetiche e alimentari, e chi più ne ha più ne metta.
Chi vivrà, vedrà…
UN ANNO UN GIORNO E UN’ORA
Il passi del tempo
senza rumore
avanzano
lievi.
Ieri
oggi
poi
sempre
mai:
parole.
I passi del tempo
senza posa
avanzano
ancora
girano
su una giostra
che non può
cambiar senso.
I passi del tempo
non si posano
in un tempo
senza tempo
impalpabili vanno
tra le nuvole e i sogni
filando
stralci
d’eterno
nell’inganno
di giorni
di mesi
di anni
nelle somme
di ore
minuti
attimi incessanti.
Buon riposo
a te che hai rotto
la trappola
del tempo
a te che hai lanterna
d’altro tempo
buon riposo.
(Tosca Pagliari)
TERREMOTACROSTICO
Trema la terra in Garfagnana
Ecco una forte scossa in Toscana.
Restiamo tutti col fiato sospeso
Ripensando all’evento inatteso.
Esser vicino a chi questo momento ha vissuto
Mando il mio abbraccio in assoluto.
Occorre avere tanto coraggio
Trema la terra in ampio raggio
Ora speriamo che tutto scemi… e restiamo più sereni!!!
… Raffaele tutto bene???….
http://youtu.be/QOZzXya79dA
Tutto bene,Daniela. Buona serata.
Mi fa molto piacere che vada tutto bene e speriamo che la terra non tremi più da nessuna parte. Un saluto di cuore a te Raffaele e a te Daniela.
Buona notte
Vedo con piacere che il blackout del blog è stato solo temporaneo. Temevo che fosse dipeso dall’ennesimo attacco alieno.
Di questo mondo tecnologico se ne farà strumento per controllare e dominare le masse. O forse no, non se ne farà, se ne sta già facendo.
E’ l’antico problema della dipendenza da tutto ciò che, bene o male, è altro-da-sé.
Ne soffriva anche la coscienza di Dante: “Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui”
Il mondo che abbiamo creato è il prodotto del nostro pensiero e dunque non può cambiare se prima non modifichiamo il nostro modo di pensare.
Albert Einstein
Ipse dixit!
PENSIERI DI FEBBRAIO
Febbraio ha luce
di primavera
e luce d’inverno
promesse future
e passate rievocazioni,
febbraio è strano
è corto,
ha la risata
sguaiata del Carnevale
e i toni affettati
degli innamoratini
su ordinazione,
febbraio arriva
e passa
come tutto
del resto.
( Tosca Pagliari)
Febbraio
Febbraio è corto ma intenso
di avvenimenti allegri ,briosi
che alla vita danno senso.
La festa di Sant’Agata è solo l’inzio
dei giorni che ci portano piano piano
al primaverile equinozio!
Subito dopo l’allegro carnevale
che alle brutte cose
di certo non fa pensare.
A metà mese tutto è
all’amore dedicato,
a questo San Valentino
ci ha pensato!
Cuori, fiori e sentimenti
avvolgono tutti gli
esseri viventi.
Tutto fuori è colorato
di tenui tinte il prato
è costellato.
Profumo di viole,
leggero e delicato
il giallo, il verde,
l’azzurro di un cielo
terso e di nuvole spazzato.
Sembra davvero tutto così bello
peccato che, dentro al cuore
di ognuno ,c’è sempre posto
per un triste fardello.
Queste bellezze, di certo
non ci fa assaporare
impedendoci anche di amare.
Buttiamo via come coriandoli
i brutti pensieri, abbracciamo
la vita convinti che oggi
sarà meglio di ieri!!!
http://youtu.be/J-3qkaKB_Bg
Complimenti vivissimi cara Daniela, è la più bella poesia su febbraio che abbia mai letto!
E’ completa, piena di sensibilità e mostra uno spirito ottimistico. E’ di quelle da fare studiare a scuola. Ci hai pensato?
CARNEVALE:
Salsiccia, maccheroni e … influenza!
Ecco le buy generic modafinil online uk maschere perfette
THERE’S STILL TIME, BROTHER
Il mondo nuovo che verrà
con tappeti di crisantemi
ricoprirà le roventi rovine
di deliranti vagheggiamenti.
Pinnacoli sbrecciati dall’orgoglio
innalzeranno torvi stendardi,
onta per gli sconfitti: invano
sull’occidente risorgerà il sole.
Il mondo nuovo che verrà
come voce sommessa, o eco,
già rimbalza sull’anima sorda
dell’uomo dicendo “C’é tempo”.
(R.R., 9/02/2013)
___________________________
(«There’s still time, Brother», dal film “L’ultima spiaggia”, 1959
http://www.youtube.com/watch?v=EMzEWpKKOZs,
http://reflectionsonfilmandtelevision.blogspot.it/2011/06/cult-movie-review-on-beach-1959.html)
Adesso viviamo come esploratori in questo mondo nuovo, tentando di non perdere le coordinate della terra di mezzo, che fa da ponte tra il prima e il dopo, ma ci occorrono occhi nuovi per scorgere oltre.
(Tosca Pagliari)
UNA SOLA ROSA
Ci sono rose
che non appassiscono mai,
sono rosse
sono vellutate
profumano
d’incomparabile mistura.
Ci sono rose
che trovano
acqua
luce
e aria
nel pensiero
e lì sbocciano
eterne.
Ci sono rose
che nessuno
potrà mai comprare
mai coltivare
mai raccogliere
soltanto ricevere.
Ci sono rose
di petali palpitanti
e di queste rose
te ne basta
una sola.
Una sola
per durare
tutta la vita
e oltre.
( Tosca Pagliari)
LA MACCHINA DEL TEMPO
La macchina del tempo
viaggia solo nella mia testa
sa percorsi solo all’incontrario
verso l’ignoto non sa dirigersi.
La macchina del tempo
fa il pieno con i ricordi
ma non si mette in moto.
La macchina del tempo
la spinge il desiderio
di ritrovare quel che s’è perso
ma non si muove.
La macchina del tempo
l’ha progettata la disperazione
la collauda la rassegnazione.
(Tosca Pagliari)
IL RESPIRO DELLA VITA
Non è una macchina il tempo,
una sfera armillare manipolabile,
una clessidra dove la sabbia
possa miracolosamente risalire.
Non è un manufatto,un prodigio
della tecnologia,una realtà virtuale,
un videogioco con cui trastullarsi.
Il tempo è il respiro della vita stessa,
il respiro dell’individuo, del cosmo,
della stessa natura, nelle stagioni
dove, senza forzature, tutto si rinnova.
(R.R., 17/02/2013)
IL FESTIVAL DI SANREMO
Anche quest’anno il Festival è andato
e dietro di sè le solite polemiche ha portato.
Ma devo proprio dire che tanto l’ho apprezzato
Fabio e Lucianina son stati grandi davvero
mostrando intelligenza, ironia, sensibilità
ma soprattutto grande simpatia.
Belle le canzoni, con i giovani artisti
che hanno cantato senza aver fischi,
anche gli ospiti, con gran fermento
ci han regalato, ancora una volta,
il loro immenso talento.
Di certo qualche contestazione
non è mancata… ma la polemica
va sempre accettata per essere
degnamente superata.
Due “bellone” il palco han solcato
ma il carisma della Littizzetto
non han di certo sfiorato.
Lei è piccolina di statura
ma è di gran levatura,
di certo non le manda a dire
e tutti l’ha stanno a sentire.
Quella di Mengoni è una scelta reale
ha vinto con la canzone “L’essenziale”,
al secondo posto Elio sta
ed al terzo i bravissimi Modà.
I giovani poi son da menzionare
ha vinto Antonio Maggio
con “Mi servirebbe sapere”.
Son davvero contenta di averlo guardato
in barba a chi lo ha voluto snobbare!!!
http://youtu.be/8-KrJxrQGQg
SORPRESA
Il mondo nuovo è imprevedibile.
Spiazza, stupisce e talvolta diverte.
Rompe gli schemi e la prosopopea
denuda nel suo pietoso rachitismo.
Impone dilemmi amletici là dove
il vecchio mondo biascicava certezze.
(R.R., 18/02/2013)
AL MIO BLOG
Eccoti riapparire nel tuo splendore
Vivo, altero, del tuo poetico spessore.
Vivace nella tua espressione
Induci tutti a frequentarti con passione,
Versi, immagini e canzoni
Aiuti sempre noi e le nostre elucubrazioni!!!
http://youtu.be/XK384ATl_x4
IL VOTO
Domani è un giorno da non scordare
ogni italiano deve andare a votare.
E’ un diritto ma anche un dovere
se l’Italia si vuol salvare.
Ma io sapete,non mi sento certo briosa
son più confusa che persuasa
non so proprio per chi votare
per me son tutti da evitare!!!
Chi promette il rimborso delle tasse
e chi,facendo il comico riempie le piazze….
mi sembra davvero la torre di Babele
dove tutti tutti parlano ma nessuno
fa il proprio dovere.
Alla Cancelliera non dobbiam certo sottostare
evviva l’Italia e chi la vuol davvero salvare!!!!
http://youtu.be/5MMzG-an6uI
Simpaticissima! Brava Daniela. Anche la canzone è in sintonia.
Raffaele, la tua poesia “Sorpresa” esprime una grande verità.
Aggiungo che il mondo nuovo è così nuovo che si fa fatica a riconoscerlo.
Voi avete avuto inondazioni, qui siamo sepolti dalla neve. Probabilmente la macchina elettorale subirà inceppi. Saranno avvantaggiate le generazioni …meno attempate e più in grado di sfidare i disagi del momento, con ricadute imprevedibili sui risultati.Si vedrà!
http://www.panoramio.com/photo/86510483
Qui rischiamo sepoltura da cenere vulcanica. Lo spettacolo è stupendo: zampilli rossi nel cielo nero, ma poi color nero è anche la nube che va a scaricarsi da quale parte e si sta a guardarne la direzione col cuore in gola. Tuttavia penso che godere di un simile spettacolo e pagarne il prezzo delle conseguenze sia più equo che guardare certi spettacoli televisivi e poi doverne pagare il canone.
Specialmente in periodi pre-elettorali…
E anche in quelli post elettorali.
Il mondo nuovo che verrà per alcuni …pensatori equivale a un caotico brodo primordiale su cui miracolosamente dovrà spuntare il sol dell’avvenir. Meglio incrociare le dita…
Farsi largo a forza d’insulti e demagogia istrionica: ecco lo “stile” sulla cresta dell’onda. La voce pacata, umana espressione del pensiero prudente e meditativo, viene stravolta in un urlo sguaiato che trascina in ipnosi la mente e agita le viscere mentre zittisce la ragione.
Nel mondo nuovo si è evoluta un’altra razza umana: è isterica, esaurita, prepotente, frustrata, stressata, totalmente “rincoglionita”. Volevo trovare un sinonimo più elegante a quest’ultimo aggettivo, ma, perdonatemi, non ci sono riuscita, comunque accetto suggerimenti.
Qui non ci facciamo mancare niente. La montagna sputa fuoco. Il vento trascina la polvere vulcanica e la sparge copiosa ora da una parte ora dall’altra. Per domani è prevista un’allerta meteo con pretese di bibbliche alluvioni. C’è tutto: fuoco, aria, terra, acqua. Che si può desiderare di più?
Se vogliamo allinearci alle cineserie oggi tanto di moda (l’erba del vicino è sempre più verde) potrei proporre il metallo e il legno. Per i cinesi gli elementi infatti sono cinque: metallo, legno, terra, acqua, fuoco. Potremmo fare qualche cambio come un tempo si faceva con le figurine dei calciatori. Non mi meraviglia il fatto che a loro… manchi l’aria: hanno ricoperto le megalopoli dell’ex Celeste Impero con micidiali cappe di smog!
Già a loro manca l’aria come elemento, che poi è il primo essenziale elemento che ci serve subito al momento della nascita. Strano. Forse col fatto che l’aria sia impalpabile non la classificano come elemento, ma come qualcos’altro. Bisognerebbe saperne di più. Conoscete qualche cinese illuminato sulla faccenda?
Ho fatto una breve ricerca e ho scoperto che l’aria, anche se dalla tradizionale filosofia cinese non è considerata un elemento, è pur tuttavia un’energia (Xong Qi). Attendo lumi ulteriori da esperti del ramo.
http://www.demetra.org/index.php?option=com_content&view=article&id=81:i-cinque-elementi-nella-mtc&catid=40:medicinaradizionalecinese&Itemid=57
Buona giornata
Intanto ascoltiamo un po’ d’aria.
Più di tutte mi piace quella di Gianna Nannini.
Cara Tosca quando si tocca il tema Musicale eccomi pronta a farti qualche regalo!!!
http://youtu.be/jOri8OM9XwA
…e poi anche questa
http://youtu.be/b0kSpfAoyZs
… e questa la ricordi?
Credo che per stasera di aria ne abbiamo respirata abbastanza….
http://youtu.be/UH82v9t-BzQ
Un blog…iperventilato!
Bella la musica ed anche i video. Grazie Daniela!
C’è chi con l’aria ci gioca o ci ammattisce.
gatto contro ventilatore – la sfida del secolo di kingliar
Mi piace il gatto contro il ventilatore…Potrei dire che si dà delle…arie! Davvero buffo!
MEDITAZIONE
Il nuovo mondo che verrà
avanza in una fitta nebbia
dove fantasmi minacciosi
sembrano minare la speranza.
Come nella nebbia il passo
deve procedere con cautela
per evitare il baratro e mai
illudersi con ingenui sogni.
(R.R., 10/03/2013)
“Accendo la TV. Il solito abbaiare dei politici: quelli di destra ululano ‘La manovra ci salverà dalla bancarotta e risanerà la nostra economia!’, quelli di sinistra ‘È una manovra ingiusta, non ci salverà dalla bancarotta e faremo la fine della Grecia!’. Poi compare il papa che dal fresco di Castel Gandolfo legge in un italiano incerto un foglietto a un gruppo di suore cinesi e di turisti turchi: ‘Besogna che voi fate qualkosa per Corno d’Africa, ma fate fretta perché lì muoiono de fame! Farei io, ma sono troppo occupato'”.
L’autore di Fantozzi, inserito nella lista dei Grandi Libri dell’Italia unita e da Alessandro Baricco nel pantheon degli scrittori insieme a Fenoglio, Dickens e Cartesio, è senza dubbio uno dei grandi vecchi del nostro paese: lucido come i migliori misantropi, saggio perché carogna.
Proprio la voce di cui c’è bisogno in questi tempi di crisi. In questo libro mostruosamente caustico e irriverente, Villaggio dispensa i suoi migliori pensieri di saggezza sulla politica e la società italiana: dall’ipocrisia dei benpensanti “sinistresi” all’inarrestabile declino dell’Occidente, dal linguaggio oscuro che impera nei talk show (“il politichese ricorda vagamente la scrittura cuneiforme dei Sumeri”) alla borghesia notoriamente sedentaria (“davanti ai bar o alle panetterie ormai si parcheggia in terza fila…”). Pillole amare, illuminanti, catastroficamente ironiche, sempre divertenti, “per spazzare via capitalismo, consumismo, comunismo e catechismo”.
PRIMO CAPITO ebook http://www.librimondadori.it/content/download/29481/1728571/version/1/file/Villaggio_Merda.pdf
Villaggio è sempre stato così. Fantozzianamente eccessivo. Rappresenta il bisogno di seppellire sono una risata sgangherata l’inevitabile complessità dei pensieri sull’esistenza. Fa testo il suo aforisma spesso citato: “La corazzata Potemkin è una cagata pazzesca!” http://www.youtube.com/watch?v=0oAzaxWhRp4
E’ vero Villaggio è eccessivo, ma noi siamo davvero nella merda e i comici ci ricamano sopra. Speriamo bene per il mondo che verrà.
Unicuique suum. Ogni comico riflette e asseconda una porzione di umanità, una filosofia, una visione del mondo, forse anche una morale sociale. Si tratta di vedere se quel tipo di rispecchiamento giova come stimolo a reagire, o culla un amaro fatalismo.
Villaggio, attore peraltro degnissimo (penso alla sua mirabile interpretazione nella “Voce della luna” di Fellini) in fondo porta sulla scena popolare due personaggi perdenti e disadattati: Fracchia e Fantozzi, vittime di un sistema che stritola senza speranza il mondo piccolo borghese.Maschere che fanno ridere di un riso amaro, rinunciatario e sottilmente autolesionista. D’altra parte è difficile trovare comici che sappiano elevarsi sulla facile banalità, risparmiandoci déjà vu di bassa goliardia o freddure pseudo intellettuali. Il comico dovrebbe essere un signore,(penso ad esempio, fra i tanti, a Carlo Dapporto) non un guitto, e saper trattare la stessa merda con superiore raffinatezza, e con disdegnato distacco. Virtù assai rara e difficile da coltivare con i tempi che corrono.
Sono pienamente d’accordo.
“Uno sguardo al futuro attraverso il buco di una serratura.”
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HABEMUS PAPAM
Stasera alle 19.06, fumata bianca ed elezione del nuovo Papa. E’ il 266 Papa di Roma, argentino ma figlio di emigrati piemontesi,si chiama Jorge Mario Bergoglio, ma ha scelto come nome “Francesco”.
Nella sua presentazione mi è molto piaciuto, si è mostrato umile e mi ha molto commosso. Mi piace davvero molto questo Papa Francesco. Sono davvero felice!!!
http://youtu.be/RsmrMPc3PYw
“DALLA FINE DEL MONDO”
Anch’io sono molto felice per questa elezione di un Papa che viene, come ha detto, “dalla fine del mondo” e ha scelto un nome, quello di S.Francesco, dove santità, umanità. umiltà e amore per la vita si coniugano con la poesia. In un momento in cui, su scala planetaria, sono drammatiche le dinamiche di divisione in nome della religione, dell’etnia, della classe sociale e della cultura, questo sembra un segno di speranza e un messaggio che mi piace pensare venga dal Cielo. Un Papa che viene “dalla fine del mondo” poi mi evoca, al di là dell’esplicito riferimento al paese d’origine, una metafora potente, direi apocalittica, una sapienza profonda sulle cose di questo mondo, di ciò che veramente vale e di ciò che nella sua inconsistenza illusoria è destinato a fallire. Benvenuto Papa Francesco!
Habemus Papam. Un Papa che arriva dalla fine del mondo saprà certo parlare a questo nuovo mondo. Mi ha fatto una buona impressione e la cosa mi consola perchè io vado ad impressioni e difficilmente le percepisco sbagliate.
Ho fatto il conto che da quando sono al mondo questo è il sesto Papa. Ogni Papa è come un’era, segna un periodo storico nel quale le storie personali di ognuno di noi si ambientano. Mi appresto a vivere l’era di Papa Francesco.
Ho sempre creduto che la Chiesa dovesse essere così come l’intendeva San Francesco e questo nome preso dal Papa mi sembra di buon auspicio. Benvenuto Papa Francesco.
Circolano alcune notizie che francamente mi hanno turbato e raggelato il primo spontaneo entusiamo. Non vorrei che queste ombre rimanessero senza chiarimenti: http://urbanpost.it/nuovo-papa-e-desaparecidos-perche-non-tutti-gli-argentini-festeggiano
Raffaele, che ti devo dire, la religiosità è un conto, la religione un altro. La religione è intrallazzo umano, la religiosità è percezione del divino. La storia dei papi non fa onore, in linea di massima, alla religiosità, tranne qualche sporadico caso. La Chiesa si regge da oltre duemila anni e sappiamo che a volte si è poggiata su pilastri discutibili, ma si sa sempre tutto dopo, il durante è ovattato, edulcorato, addirittura occultato. Se è per questo del Papa precedente si vociferava che … http://www.dailymotion.com/video/x40v9f_papa-ratzinger-e-il-nazismo_news#.UUNtJqPGDCo
Ma di tutto si dice e di tutto si pensa, le prove non le avremo, la chiarezza sarà sempre figlia dell’ombra. Non ci resta che sperare in qualcosa di buono, qualcosa di positivo che prenda consistenza anche attraverso oscuri percorsi. Dalla rosa nasce la spina e dalla spina nasce la rosa.
Valuteremo, lasciando tempo al tempo, con obiettività, senza pregiudizi, senza animosità, ma anche con la dovuta informazione e la migliore religiosità possibile.
Guardate un po’ l’amica nostra che sfuriate ha fatto questo pomeriggio.
Straordinaria questa amica! Credo che una simile potenza non possa non trasmettersi alle persone che hanno la possibilità di contemplarla.
Infatti siamo un po’ tutti di temperamento esplosivo.
Guardare oltre le apparenze, significa guardare al futuro. Oltre il fenomeno visibile c’è sempre l’orizzonte su cui mira lo sguardo del desiderio e la dimensione del possibile. Accontentarsi del qui e ora è la discutibile saggezza della senilità.
Già! Ma perchè si diventa saggi da vecchi quando oramai si è scelto quel che si doveva scegliere, s’è fatto quel che si doveva fare e il tempo per qualcos’altro è sempre meno? Si dovrebbe nascere all’incontrario:subito saggi, subito pronti. Oppure vivere una vita per imparare e l’altra per mettere in opera. Ma a quest’ora sono stanca, ho sonno e dico fesserie. Buona notte.
Infatti.
Il luogo comune della saggezza databile nell’età anziana, come sopra dicevo, è assai discutibile, talvolta patetico. Potrebbe essere un’idealizzazione, un modo per negare quelle che sono spesso le conseguenze dell’invecchiamento: deterioramento delle risorse mentali, regressione comportamentale, disadattamento alle trasformazioni dell’ambiente di vita.
Specialmente in questi tempi essere anziani è una iattura.
Circa l’inversione del ciclo di vita, come ipotesi immaginaria, c’è da dire che porterebbe, insieme a indiscutibili vantaggi, indiscutibili e inquietanti problemi.
Cfr.http://it.wikipedia.org/wiki/Il_curioso_caso_di_Benjamin_Button_(film)
Ciao blog, ciao bloggers stabili e di passaggio. Buona domenica. Good Palm Sunday! Corrono i giorni, le stagioni, i mesi, le festività. Recita l’adagio: “Chi campa un anno vede tutte le feste”. Allora ad ogni festa si può dire: “Anche quest’anno, nel bene e nel male, fin qui ci sono arrivato/a. Alla prossima allora, alla festa di Pasqua.
A proposito di “nuovo mondo”, conoscete di Antonin Dvorak la Sinfonia N. 9 “Dal Nuovo Mondo”? Vi propongo il IV movimento, molto suggestivo come tutta l’opera. http://www.youtube.com/watch?v=2JF-VPao0t0
Buona serata.
Sembra che il “nuovo mondo” debba venire alla luce in un travaglio di apprensioni e dolorose crisi politico-economiche, con futuro inquietante che s’affaccia all’orizzonte. Penso alla Pasqua come ad una simbologia primaverile di rinascita e di speranza. Con questo spirito, forse ingenuo, forse dettato dall’istinto di sopravvivenza, mi auguro e vi auguro la migliore, più felice e più serena Pasqua possibile.
http://www.panoramio.com/photo/87782441
Raffaele, sono bellissimi i non-ti-scordar-di-me. Li devo piantare anch’io. Ultimamente ho la fissazione delle piante e dei fiori, ho scoperto che la chiamano “garden therapy” e di certo è che in qualche modo funziona.
Ho dipinto le uova quest’anno era da decine e decine di anni che non lo facevo.
Credo anch’io che il quadro storico-politico-economico-sociale non sia dei migliori, anzi a guardarlo bene fa paura. Siamo tutti molto angosciati e tetri, ma riscoprire i piccoli piaceri d’un tempo, una quotidianità fatta di cose semplice, di rituali di vita al passo con le feste e le stagioni forse questo una spintarella di ottimismo ce la può anche dare. Del resto chi ci ha preceduto ha vissuto guerre e miserie eppure gli spazi per le semplici delizie è sempre riuscito a ricavarseli. Impariamo pure noi.
Buona Pasqua per domani e per ogni altro giorno
CIOCCOLAPPACIFICHIAMOCI.
Dopo una colossale scorpacciata di cioccolato mi sento in pace col mondo intero.
E mi è chiaro perchè la Storia narra chi i popoli precolombiani non conoscessero l’uso delle armi: sono stati i primi dententori di questo prodigioso cibo ed anche loro erano in pace col mondo intero.
E guarda caso che il cioccolato è un cibo tipico di una festa che auspica la pace.
Troppe coincidenze tra il cioccolato e la pace?
Dite che ho fatto indigestione e ho le idee confuse?
Certo è che un mondo di cioccolato sarebbe troppo buono.
Se poi anche questo fosse vero sarebbe la perfezione assoluta:http://www.ilgiornale.it/news/cronache/basta-sensi-colpa-pi-mangi-cioccolato-e-pi-diventi-magro.html
Che i popoli precolombiani fossero così pacifici ho qualche dubbio.
“Vennero suonati il cupo tamburo di Huichilobos e molte altre buccine e corni e strumenti come trombe, e il frastuono era terrificante. Tutti noi guardammo in direzione della grande Piramide, da dove giungeva il suono e vedemmo che i nostri compagni catturati quando era stato sconfitto Cortés, venivano portati a forza su per i gradini per essere sacrificati. Quando li ebbero portati sulla piccola piazza, davanti al santuario dove sono custoditi i loro maledetti idoli, vedemmo che ponevano piume sulle teste di molti di loro, e ventagli nelle loro mani; e li costrinsero a danzare davanti a Hiuchilobos, e dopo che ebbero danzato, immediatamente li stesero riversi su pietre piuttosto strette preparate per il sacrificio, e con coltelli di pietra squarciarono loro il petto ed estrassero i cuori palpitanti e li offrirono agli idoli che stavano là. Quindi a calci gettarono i corpi giù per la gradinata e i macellai indios che li attendevano là sotto tagliarono le braccia e i piedi e scuoiarono la pelle dei volti e quindi la prepararono come fosse pelle da guanti, con le barbe, e la conservarono per le loro feste.Allo stesso modo sacrificarono tutti gli altri e mangiarono le gambe e le braccia e offrirono agli idoli i cuori e il sangue” a riportare inorridito la vicenda è Bernal Diaz del Castillo, uno dei conquistadores del Messico, che durante l’assedio di Tenochtitlan fu costretto ad assistere impotente alla morte dei compagni. Ma se è vero che i corpi delle vittime venivano mangiate, non si trattava tuttavia di puro cannibalismo. Anche in questo caso, infatti, la natura della cerimonia era rituale, “era un pasto rituale” – osserva il Katz – “una sanguinosa comunione con gli dei”.
Tratto da: http://www.parodos.it/curiositatorture.htm
In ogni caso condivido il parere di Tosca estimatrice del cioccolato che, tra l’altro, sembra sia un antidepressivo naturale: cfr. http://www.my-personaltrainer.it/integratori/cacao-cioccolato1.html
In fondo non erano bellicosi, solo fanatismo religioso.
Quando le pulsioni più primitive e sadiche trovano un pretesto, anche religioso, per scatenarsi l’essere umano si manifesta più feroce di qualsiasi belva.
Anche stanotte la Signora Etna dà spettacolo!
Una Signora che non …s’ignora.
A quanto pare non ama passare inosservata
E’ un signora molto amata e molto detestata, dipende da chi può stare a guardarla e da chi è costretto a rimediare alle sue maldestre “uscite”.
O così
o così.
ETNA…CROSTICO
Erutti lava, cenere e lapilli, fra
Tanti paurosi tremori e abbaglianti zampilli.
Niente e nessuno può fermare la tua
Assordante energia che tanto fuoco ti fa rilasciare!
http://youtu.be/fCgxE3ZsPck
Ben tornata,Daniela! Spero che la tua non sia una visita fugace. Buona giornata e a presto.
Ciao Daniela! Di questi tempi sono un treno in corsa, ma se riesco a trovare una stazione scendo e ti vengo a trovare.
Un abbraccio.
Le stazioni ci sono sempre sulle linee ferroviarie,ma tutto dipende dal treno che abbiamo preso…
A proposito di treni mi vengono in mente due racconti di Dino Buzzati.
“Qualcosa era successo” http://allegriadinaufragi.blogspot.it/2013/01/2013.html e
“Direttissimo” http://demoniopellegrino.blogspot.it/2011/07/direttissimo.html.
Buon fine settimana
IL TRENO
Treno lungo e solitario
Resti solo sul tuo binario
Eccoti in stazione entrare
Niente il tuo cammino può
Ostacolare!!!
http://youtu.be/I9QHHfAalbk
PROTESTA DEL TELEUTENTE
(Anagramma da “il treno lungo e solitario”)
Ingioiellate nostro urlo:
no risoluto telegiornali!
(Dedicato a Daniela)
Forse questo è un treno che pochi potranno ricordare…
E, sempre a proposito di treni, ho trovato molto vero che:
“L’appuntamento con la vita
è un po’ come salire
su un treno di sola andata
senza alcuna soluzione di ritorno.”
Tratto da: http://lamatitadellostupore.myblog.it/archive/2008/09/26/sul-treno-della-vita.html
Buona serata e…buon viaggio!
Però quanti bei vagoni ha questo treno!
Aggiungetene ancora se potete, siete fantastici!
Io non riesco a trovare la stazione, se dura così dovrò tirare qualche freno d’emergenza.
Buona notte
e domani è già lunedì,
ma la domenica chi l’ha vista?
… ancora treni…
L’ultimo treno per tutti
Arriva e piano piano
Se ne va in tutta
Tranquillità.
Tutti lo aspettano
Restano fermi, lo guardano
Arrivare con la sua
Infinita grandezza
Niente è pari alla sua fierezza.
Te lo trovi davanti… sembra quasi
Ossequiante
Lo vorresti
Osservare ma
Non te lo lascia fare.
Davanti a te nessuno
Osa nemmeno respirare
Nulla ti può arrestare.
http://youtu.be/gWzxUzRHUcE
Brava Daniela!
I treni e le stazioni mi hanno sempre dato un senso di profonda tristezza.
Ora ho trovato di che sorridere.
Guardate un po’ chi è nato da pochissimi anni e lo attende il mondo nuovo che verrà.
Strabiliante! Ha solo quattro anni il piccolo Mozart cinese!
A tutti i gattofili del mondo.
Magnifica!
Domani domenica! Ci saranno molte cose da fare, il riposo è un’utopia, ma non a ritmi frenetici. Non suonerà la sveglia e ogni cosà avrà il tempo che le si vorrà dare. Grande conquista riconquistare quel che forse un tempo era la normalità.
Buona notte.
Domani è domenica, speriamo che non sia l’inganno leopardiano.
Buona notte ancora.
Buona domenica. Qui finalmente è vera primavera.
http://www.panoramio.com/photo/88740845
Buona domenica anche a te. Le tue fotografie sono sempre molto suggestive.
Qui oggi c’è un venticello noiosetto, se passa sarà una gradevole giornata di primavera anche qui, se non passa dovrò farmi passare, in qualche modo, il fastidio che mi dà.
Un paio di giorni fa la Signora Etna fumava così! Anelli di fumo perfetti: la classe non è acqua.
LA PARTE E IL TUTTO
Dove andremo?
Dove andremo
dopo questo paradiso e questo inferno,
dopo queste gioie e dopo questi dolori,
dopo aver attraversato il tempo
liberato i pensieri
amato e odiato,
fatto e disfatto
il dritto e il rovescio,
dopo aver sognato
realizzato,
finito,
dove andremo?
Il nulla non attende nulla
non andremo nel nulla.
Se i nostri sensi
smetteranno d’ingannarci
travalicheremo l’universo.
Non possiamo aspettarci
altri paradisi ed altri inferni
non possiamo andare
verso la ripetizione.
Magari
ci ingloberemo di nuovo
in quel tutto
da cui ci siamo staccati
per imparare a riconoscere
la parte dal tutto.
(Tosca Pagliari)
Una poesia, scritta con sentimento e profondamente filosofica, evocatrice del mito dell’eterno ritorno. Da meditare.
P.S. La Signora Etna è una fumatrice di gran classe, all’altezza di Marlene Dietrich o Greta Garbo: un’artista spettacolare. E’ la prima volta che vedo un prodigio del genere!
Buona notte blog
buona notte bloggers
buona notte notte
sii una buona notte
compensa il tran tran del giorno passato
prepara il vigore per il giorno futuro
regala sogni sereni
quei sogni discreti
che non ti facciano gioire per il risveglio
ma neanche patire per il risveglio
quei sogni benevoli
che facciano da giusto contrappeso
alla realtà su cui domani ci affacceremo.
AMMAZZARE LA SOLITUDINE
Per ammazzare la solitudine:
sette colpi di luce
da sette finestre aperte,
sette spennellate di colore
in sette grandi stanze,
sette profumi di fiori
in sette metri
di balcone,
sette ceri
su sette altari,
sette fiati
per sette sospiri
sette silenzi
vestiti di sette zitte parole
sette salti
su sette fossi
d’acqua scura di paura,
sette dita
su sette tasti di una tastiera
e la solitudine
ancora non muore
sta lì
e resiste
convinta
d’esserti amica.
( Tosca Pagliari)
Sembra una favola. Un sentimento com,plesso che prende forma lirica. Interessante.
Grazie Raffaele, ma toglimi una curiosità: la virgola tra com e plesso è un errore di battitura o un fatto voluto? Nel caso fosse la seconda ipotesi mi delucidi per favore che non riesco a cogliere nulla d’intrinseco.
Ho fatto il conto di tutti i “miei” presidenti italiani. Sto aspettando il decimo! Le cariche dei primi non sono durate proprio sette anni se no sarei proprio là là, sicchè mi sento giovincella contando gli anni giusti e tenendo conto che il primo dei “miei” presidenti l’ho trovato a carica iniziata. Ora li metto tutti in fila così trarrete, più o meno, la somma dei miei anni.
Giovanni Gronchi, Antonio Segni,Giuseppe Saragat, Giovanni Leone, Sandro Pertini, Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano.
Un errore di battitura. Quindi può essere corretto.
Circa i presidenti io avevo un anno con E.De Nicola,ma ovviamente ero troppo piccolo per ricordarmelo. I miei ricordi invece iniziano da G.Gronchi.
Volendo aggiungere un altro riferimento storico, il primo papa della mia storia è stato Pio XII e me lo ricordo molto bene.
Buona giornata.
– It’s raining. It’s raning a lot!
– Is it rainig cats and dogs?
– No, it’ s raining only “kazz…of…”
– Of stones?
– No.
– Sassi?
– No, only “petre!” “petre da nostra muntagna incazzata di brutto”
Scherzi a parte, fuori c’è un ticchettio poco confortante e la Signora Etna s’è messa un cappello ad imitazione del fungo della bomba atomica. Speriamo che sbollisca alla svelta. Si prospetta un fine settimana con la ramazza in mano a riempire sacchi.
Ma stanotte è molto bella tutta sbrodolata d’incandescenza
Certo che avere una “vicina di casa” così deve essere un’esperienza molto particolare…
Vedo …. nero.
Mi guardo intorno, tutto è nero
strade, tetti, piazze…non sembra vero.
Questo, dell’Etna è l’ultimo dono
niente si salva da questa nera pioggia
neanche se si chiede alla natura, perdono.
L’Etna ruggisce, sembra indemoniata
tremano i vetri, la luce è oscurata
e subito cade una nera pioggia
di pietre nere,piccole, grandi
che rovinano tutto, terreni e piante.
Adesso è ora di terminare,
i tuoi boati metti a tacere…
abbiam bisogno di respirare
un’aria pura che non fa tossire.
Vogliam le strade, le case e i tetti
senza più quei brutti pezzetti
di pietra lavica che ovunque s’attacca
lasciandoci tutti a batter la fiacca!!!
http://youtu.be/QlB5Xnbsft8
La descrittiva testimonianza poetica di Daniela mi conferma che questa “vicina di casa” è un tantino…ingombrante! Credo sia anche molto interessante sul piano psicologico questa vicinanza. Un vulcano rappresenta, nel suo eruttare “materiali profondi”, l’espressione di quanto alberga nelle “viscere” della mente, non sempre perfettamente conosciuto e prevedibile, in alcune occasioni “agìto”, con conseguenze “vistose” e non sempre gradevoli. D’altra parte l’Etna, a parte qualche storico eccesso, credo sia un vulcano con il quale si possa convivere abbastanza tranquillamente. Diversa è la situazione del Vesuvio e della zona Flegrea, dove la latenza del mostro potrebbe interrompersi in un modo apocalittico. Mia nonna napoletana diceva spesso”Quando si sceterà ‘o Vesuvio” (Quando si sveglierà il Vesuvio) lasciando intendere un evento disastroso oltre che grandioso, collocabile in un futuro imprevedibile,ma certo.
Una buona giornata “vulcanica”, nel senso migliore.
CON LA CENERE VULCANICA SI STA A BOCCA CHIUSA.
L’aria è irrespirabile, il paesaggio è deprimente, la circolazione stradale difficoltosa e anche andare a piedi è un pericolo. E che si fa? Si aspetta la “manna dal cielo”? Ma dal cielo ci è arrivata solo la cenere vulcanica ripetutamente. Non esiste lo stato di calamità sull’isola del profondo Sud? La protezione civile? L’esercito? Volenteriosa gioventù che si organizza e spala il proprio quartiere? ( Ma poi, in questo caso, si dovrebbe sapere dove andarla a depositare). Si sono riempiti tanti sacchi e creato grottesche trincee agli angoli delle strade con la cenere scacciata da terrazze, balconi e cortili. C’è chi spazza pazientemente il quadrato di marciapiede di rimpetto casa, ma serve solo a levare la cenere di qua e tirararla più in là, il panorama non cambia di molto. Intanto tutti zitti e buoni ad aspettare che magari la montagna se la risucchi intanto che noi ci risucchiamo ogni eventuale protesta. La montagna s’è mugugnata e poi è esplosa, noi siamo più resistenti ci mugugnamo e basta. E se cominciassimo uno dopo l’altro a reclamare qualcosa senza pensare : – Ma devo essere io per primo? Ma mi devo andare a fare “murmuriare dalla gente”? Pensare invece: ” Dove sono finiti i miei diritti civili ?” E poi gridare forte per riaverli. Troppo difficile in Sicilia. Intanto qualche “pensata” giusta proviamo comunque a farla.
Buona serata e speriamo che domani non tiri vento che già è difficile andare in giro così.
Una bella scocciatura!
Scocciatura? La scocciatura è una noia da poco. Questa è emergenza bella e buona o ci ammaleremo come minimo. Questa polvere piuttosto dura e ruvida danneggia gli occhi e i polmoni e altri danni collaterali che non sto qui a raccontare se no mi accusano pesino di allarmismo che è più comodo di tutto il resto accusare di allarmismo.
Intanto che qui si soffre per la cenere vulcanica guardate che si fa altrove: si progetta e si realizza di tutto di più. Nel mondo nuovo che verrà qualcosa d’avveniristico già c’è. Giardini botanici come una città di elfi a Singapore
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http://life.wired.it/foto/2011/12/24/giardini-botanici-singapore-15884.html
“Alberi giganti che tagliano il cielo di Singapore. Un bosco artificiale a energia solare alto come i grattacieli della metropoli, progettato da un team internazionale di architetti, ingegneri e paesaggisti della Wilkinson Eyre e della Grant Associates, che aprirà i battenti a giugno. Un luogo incantato dove tecnologie rinnovabili e botanica s’incastrano per dar vita a una sostenibilità architettonica mai vista prima. Una distesa verde e verticale che si snoderà lunga la South Marina bay con una superficie totale di quasi 17 mila metri quadrati, composta da piante colossali di cemento ma anche da giardini botanici e dalle due serre climatizzate carbon neutral più grandi del pianeta. Costellata da sistemi di produzione energetica….. ( continua a leggere: http://www.corriere.it/ambiente/12_aprile_12/singapore-bosco-artificiale-clerici_5e1bb11c-83e8-11e1-8bd9-25a08dbe0046.shtml )
Rettifico: un’allarmante scocciatura, con inquietanti conseguenze per la salute. A quanto pare non è solo colpa della signora Etna, ma anche di chi amministra un territorio così esposto alle conseguenze dell’attività vulcanica.
Mi verrebbe un pensiero manzoniano: “Così andavano le cose nel secolo XVII” (in Brianza e dintorni); “così vanno le cose nel secolo XXI” (nel territorio etneo),
Auguri.
Anche questo sabato ci risiamo! Pare le sia presa la “febbre del sabato sera”! Balla e fa ballare, che se ne stia composta a casa sua non se ne parla neanche. E io guardo il nuvolone nero con fantozziano scoramento. “Che la cenere non cada qui, che non cada qui, che non cada qui …
“
Davvero impressionante!
Gatto selvatico dell’Etna. Chissà come se la passa in questo momento.
Eviterà quanto meno di finire arrosto. Mi sembra un tipo sveglio.
Buon 1° Maggio con l’Inno dei lavoratori (testo di Filippo Turati, musica di Amintore Galli)
http://www.youtube.com/watch?v=yUNo8g7v8rc
Su fratelli, su compagne,
su, venite in fitta schiera:
sulla libera bandiera
splende il sol dell’avvenir.
Nelle pene e nell’insulto
ci stringemmo in mutuo patto,
la gran causa del riscatto
niun di noi vorrà tradir.
Il riscatto del lavoro
dei suoi figli opra sarà:
o vivremo del lavoro
o pugnando si morrà.
o vivremo del lavoro
o pugnando si morrà.
o vivremo del lavoro
o pugnando si morrà.
La risaia e la miniera
ci han fiaccati ad ogni stento
come i bruti d’un armento
siam sfruttati dai signor.
I signor per cui pugnammo
ci han rubato il nostro pane,
ci han promessa una dimane:
la dima si aspetta ancor.
Il riscatto del lavoro…
L’esecrato capitale
nelle macchine ci schiaccia,
l’altrui solco queste braccia
son dannate a fecondar.
Lo strumento del lavoro
nelle mani dei redenti
spenga gli odii e fra le genti
chiami il dritto a trionfar.
Il riscatto del lavoro…
Se divisi siam canaglia,
stretti in fascio siam potenti;
sono il nerbo delle genti
quei che han braccio e che han cor.
Ogni cosa è sudor nostro,
noi disfar, rifar possiamo;
la consegna sia: sorgiamo
troppo lungo fu il dolor.
Il riscatto del lavoro…
Maledetto chi gavazza
nell’ebbrezza dei festini,
fin che i giorni un uom trascini
senza pane e senza amor.
Maledetto chi non geme
dello scempio dei fratelli,
chi di pace ne favelli
sotto il pie dell’oppressor.
Il riscatto del lavoro…
I confini scellerati
cancelliam dagli emisferi;
i nemici, gli stranieri
non son lungi ma son qui.
Guerra al regno della Guerra,
morte al regno della morte;
contro il dritto del del più forte,
forza amici, è giunto il dì.
Il riscatto del lavoro…
O sorelle di fatica
o consorti negli affanni
che ai negrieri, che ai tiranni
deste il sangue e la beltà.
Agli imbelli, ai proni al giogo
mai non splenda il vostro riso:
un esercito diviso
la vittoria non corrà.
Il riscatto del lavoro…
Se eguaglianza non è frode,
fratellanza un’ironia,
se pugnar non fu follia
per la santa libertà;
Su fratelli, su compagne,
tutti i poveri son servi:
cogli ignavi e coi protervi
il transigere è viltà.
Il riscatto del lavoro…
Bellissima, proprio oggi ci voleva! Grazie Raffaele.
Buon primo maggio, navigando in questo mare.
IL MARE DEL WEB
Il mare del web
è un mare solitario.
Navighi
insieme ai solitari
che cavalcano
onde di richiamo
per condividere
una solitudine
o per proporre
una parte di sé.
Il mare del web
è un mare di pesci guizzanti
che s’incontrano veloci
e veloci si disperdono
così uguali
così diversi
che si confondono.
Il mare del web
è un mare artificiale
racchiuso da dighe eteree
per non disperdere i flutti
dei molteplici pensieri
che circolano
si scambiano
si alimentano
qualche volta si affrontano
qualche volta si confrontano.
Nel mare del web
ti ci tuffi
e ci resti a nuotare
sino allo sfinimento
in attesa di tutto e di nulla.
Infine
ne esci inzuppato
ma non corri ad asciugarti
lasci evaporare
adagio
adagio
adagio
in attesa di un’altra tentazione
di un altro tuffo
di un altro schizzo
nel gorgo di migliaia di altri schizzi
spruzzati su ali di speranza
a pelo d’acqua.
( Tosca Pagliari)
Meraviglie di questo mondo!
Non è un fotomontaggio, si chiama sea robin o “farfalla di mare”
Non credo che riuscirei a mangiarlo.
Assomiglia molto alla “gallinella di mare” o “mazzola””, di carne in verità squisita. Sono d’accordo anch’io che mangiarlo sarebbe una barbarie. Meglio mangiarselo… con gli occhi e lascialo campare in pace.
La poesia “Il mare del web” mi ha fatto pensare a quanto questa metafora sia appropriata. In effetti su questo mare virtuale “navigano” alcuni per motivi di lavoro, un po’ come i marinai sui pescherecci, altri lo frequentano per svago conformistico e per evasione come i “tipi da spiaggia” (mi vengono in mente alcuni film degli anni ’60 o canzonette tipo “Con le pinne,il fucile e gli occhiali”), Vi sono infatti quelli che amano accalcarsi su “spiagge web” tutte uguali,tra file di ombrelloni tutti uguali, per fare cose banali e tutte uguali (chiacchiere, abbronzature, cocco, gelato, scherzi in acqua,ecc) vedi le chat, alcuni blog e quelli che cercano una caletta semideserta per godere la natura incontaminata e la compagnia motivata di pochi intimi (vedi altri “ambienti” virtuali, di diverso spessore). Ci sono quelli che vanno “al mare del web di notte”, come anime inquiete in cerca di avventure trasgressive e piccanti e quelli che lo percorrono in navigazione solitaria, come esploratori dell’etere, guidati dalla passione dell’Ulisse dantesco. Ci sono infine quelli che hanno il controllo del tempo e della navigazione (studiando le stelle, la bussola, le mappe o l’orologio) e altri – forse troppi – che s’avventurano senza controllo e senza strumenti in questo mare virtuale facendovi… naufragare il cervello.
Buona serata.
Caldo….prematuro!
Purtroppo sei già arrivato,
caldo insopportabile e
ancora inaspettato!!!!
Già si comincia a sudare
ed a me viene da urlare:
– Non ti sopporto, caldo maledetto…
potevi ancora stare chiuso in un cassetto!!!
Volevo solo un primaverile tepore
e non un caldo ruggente
da far tremare il cuore.
Ma se siamo ancora in Maggio
e già non si può stare
a luglio ed agosto
dove ci andremo a rifugiare?
Dove son finite le mezze stagioni?
me lo chiedo da tempo.
ma non ho alcuna soluzione!!!
http://youtu.be/0lROvMw0hEA
E brava Daniela! La tua simpaticissima protesta contro il caldo ha fatto sì che il tempo s’inquietasse e per un po’ ha piovuto. Ha piovuto ed ha placato la polvere della cenere vulcanica almeno per un po’. Scrivi, scrivi ancora, scrivi così bene che se funziona siamo salvi.
Oggi ho letto questa notizia con un giorno di ritardo:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-05-03/unesco-monte-etna-sara-172142.shtml?uuid=Ab6JPnsH
Sicchè la bella signora Etna alla fine ha ottenuto il suo bel titolo. A giugno sarà patrimonio dell’UNESCO. Ed io per dirla alla lucchese “un esco” più di casa se non mi vengono a togliere lo schifo che c’è intorno di sacchi di cenere e strade sporche. Saranno anche belle le glorie, ma i fatti?
Vedi cara Etna diventerai magari patrimonio dell’UNESCO, ma non è che stiano tutti ad esultare, non ti commentano neanche. Ma che ci vuoi fare, succede ben altro al mondo, la gente ha ben altro da fare. E poi di te si è già parlato fin troppo su questo blog e quando è troppo è troppo. Giriamo pagina.
Exultemus igitur!
Che l’Etna non s’offenda per insufficiente ossequio e lesa maestà. Al massimo borbotterà un po’ tra sé e sé, eruttando qualche accidente e polvere lavica per chi non s’inchina abbastanza al suo splendore.
Speriamo proprio che non si offenda!
Meglio per lei e per chi le sta attorno…
“L’ispirazione non si cattura. Quando la si vuole catturare, è andata via.”
(Agnès Varda)
Allora, dico io, è preferibile lasciarsi catturare dall’ispirazione, assecondarla e accettarne tempi e modalità di suggestione.
Buona serata.
Verissimo!
L’ispirazione
o arriva per caso,per distrazione
o per profonda attenzione
o per immaginazione
o per disperazione
o per esaltazione
ma non arriva mai
per raccomandazione.
L’ispirazione
è un pensiero indipendente
che vola più in alto di ogni precedente.
L’ispirazione è il regalo d’un momento
o l’acchiappi o ti vola via nel vento.
L’ispirazione è l’attimo sublime
ma a questa tiritera metto fine
perchè d’ispirazione ha poco
e molto invece di parole in gioco.
Buona serata
e coraggiosa ripresa della settimana.
ANCORA SULL’ISPIRAZIONE
Un’ispirazione forzata è come preparare frettolosamente e con poca convinzione un’insalata mista, il cui risultato è zero gusto e zero colore.
ANAGRAMMA
Ispirazione letteraria
insalatiera ripeti? Zero!
Buona giornata e buone insalate, con colore, sapore e vitamine!
Oggi sono contenta come una bimbetta accontentata. Ho piantato un limone in un vaso, è il mio limone. Da tanto tempo ci pensavo, ma sono quelle cose spicciole che poi non realizzi mai chissà perchè. Oggi l’ho fatto. E’ pieno di zagare profumate, ha l’abbozzo di qualche minuscolo frutto. Mi piace stare a guardarlo e odorarlo.
C’è un modo di dire siciliano che per passare il dispiacere bisogna mangiare un limone.
“Mangiti na lumia ca ti passa a bile”.
Io mi accorgo che qualche elisir ce l’ha veramente dato che avere accanto tutta la pianta reca piacere.
IS IT “GARDEN THERAY?”
Indubbiamente il limone è un pregevole dono della natura e benefico ingrediente della garden therapy
Da quei fiori
sciolti
dalla luce della luna,
da quell’odore d’amore
esasperato,
immerso nella fragranza,
sorse
dall’albero del limone il giallo,
dal suo planetario
discesero i limoni sulla terra.
Tenera merce!
Si riempirono le costiere, i mercati,
di luce, di oro silvestre,
e aprimmo due metà
di miracolo,
acido congelato
che scorreva
dagli emisferi
di una stella,
e il liquore più intenso
della natura, intrasferibile,
vivo, irriducibile,
nacque dalla freschezza
del limone,
della sua casa fragrante,
dalla sua acida, segreta simmetria.
Nel limone i coltelli
han tagliato
una piccola cattedrale
l’abside nascosto
aprì alla luce le acide vetrate
e in gocce
scivolarono i topazi,
gli altari,
la fresca architettura.
Così, quando la tua mano
impugna l’emisfero
del tagliato
limone sul tuo piatto,
un universo d’oro spargi,
una coppa gialla
con miracoli,
uno dei capezzoli profumati
del petto della terra,
il raggio della luce ch’è diventato frutta,
il fuoco minuto di un pianeta.
Pablo Neruda
Ma bella!
Io che amo e ho tanto amato le poesie di Neruda questa non la conoscevo. Grazie!
“uno dei capezzoli profumati
del petto della terra,” Sublime!
Ecco anche questa è sublime
Limone fa proprio rima con ispirazione…e che ispirazione!
OMAGGIO AL LIMONE
Lascia al contatto un profumo
Incantevole.Come una brezza
Marina avvolge seducente
Olfatto e fantasia traendoli
Nelle mitiche terre dove sempre
Estate regna benedetta dal sole.
(R.R., 17/05/2013)
Raffaele, che ispirazione anche la tua!
Abbiamo scoperto che il nettare delle Muse forse era…la limonata!
O forse era una granita al limone di produzione siciliana.
Meglio ancora!
A proposito di Sicilia: quanto sarebbe bella senza i siciliani. Un certo tipo di siciliani, quelli che siciliani lo sono di “atavica testa”. Quelli indolenti, qualunquisti, individualisti, omertosi e chi più ne ha più ne metta, ma questi sono tanti. E quegli altri, quelli svegli, volitivi, combattivi e con tutte le virtù di questo mondo, ma che sono sempre troppo pochi in confronto a quell’altri. Spero tanto che le nuove genererazioni producano una crescita esponenziale di siciliani positivi, anche se lo si spera dai tempi del famoso “Gattopardo”, la speranza fu sempre l’ultima a morire.
Oggi è fiorita la prima rosa del mio primo vaso di rose piantato da me. Mi ha dato un tocco d’emozione. E penso che se anche quel tocco d’emozione avessi avuto modo di di trapiantarlo, di espanderlo in estesa produzione, allora avrei coltivato qualcosa di grande.
Continua la garden theray.
Buona notte
Un’emozione che capisco e condivido. Le piante sono creature viventi che rispondono alle cure che ricevono. Buon fine settimana e buona garden therapy.
IL CUSTODE DEI RICORDI
Occorre un custode
per i ricordi.
C’è da custodire
i ricordi.
Ogni cuore
ogni mente
ha memorie
da tutelare
o
si resta
crisalide
vuota
di gioia
e di pianto.
Crisalide
inutile
di tempo
vissuto
d’aria.
E la voce
ci vuole la voce
ai ricordi.
La voce
con qualunque mezzo
perché i ricordi
non si spezzino
nel tempo
ma
rimangano
catena infinita
del nesso degli eventi.
Tosca Pagliari ( maggio 2013).
Ciao blog, sono qui, ma ci sono anche quando non ci sono. E anche voi ci siete quando non ci siete. Accade tutto ciò in una zona invisibile. Accade nell’etere, nel virtuale, ma accade. Oltre la dimensione della stretta di mano, della pacca sulla spalla, del sorriso, dello sguardo, del tono e del timbro della parola, oltre tutto questo accade di esserci. E accade di esserci anche oltre le letterine dell’alfabeto che appaiono ad ogni pressione sui tasti come una magia, come le note d’un piano, si formano parole che diventano noi. Non so se stasera sto riuscendo veramente a dire quel che voglio dire, l’importante è che riuscirete in qualche modo a capirlo. Buona serata a tutti quanti.
Mi piace quando suono sui tasti le parole.
Mi piace la musica del dire
con le dita che giocano
tra lettere e segni
solleticando
l’animo stupito
con la punta
dei polpastrelli.
(Tosca Pagliari)
Ci vorrebbe un’invenzione
una cosmetica creazione
un sapone
una lozione
che abbia la funzione,
sul fare della sera
dopo una giornata di bufera,
di lavare pelle
e spirito insieme.
Ci vorrebbe
un principio attivo strepitoso
che con bollicine schiumose
ci faccia pensare
che la vita è tutta rose e fiori
fiori e rose.
( Tosca Pagliari)
Forse una lozione è la fantasia?
Già la fantasia potrebbe aiutare tanto, ma poi farebbe a pugni con la realtà.
Alle prime luci dell’alba sto ancora messa così.
Se non morirò di burocrazia camperò cent’anni e bacerò una nuova era che avrà debellato la piaga delle scartoffie, si spera.
Buona notte e che porti un buon giorno.
Giorno e notte
notte e giorno
in eterno inseguimento
per battere le ore.
Giorno e notte
notte giorno
ticchetta la vita
sull’orologio degli eventi.
Giorno e notte
notte e giorno
ti svegli bambino
t’addormenti gia anziano
il tempo di mezzo
è stato tutto uno scherzo.
Buona notte e che porti un buon giorno.
Tosca Pagliari
Vedo che l’ispirazione non manca. Buon pomeriggio…
Toh, che riesco a scrivere!
Consegnate le scartoffie finalmente posso ripensare al mio caro blog, ma…
arrivo e trovo due alieni da neutralizzare e ci vuole un pochino di tempo. Neutralizzo gli alieni e impazzisce Internet: connessione intermittente! Ora pare, dico pare e mi spavento pure a dirlo, pare si sia stabilizzata. Ecco invio e vediamo un po’.
Aleee, ooooh! Funziona!
Macchè! Continua a fare pazzie, mi sa che non è serata. Certo che queste inefficienze fanno preoccupare. Con tutto il mondo che gira nell’orbita telematica se s’inceppa per benino non resta che tornare nelle caverne.
A quanto pare funziona
Bene. Speriamo che continui a funzionare.