Sia fatta la luce … e la luce fu!
Necessariamente la luce: in natura e artificiale, nell’animo e nella metafora, nella cura del corpo e dello spirito, nella vita e nella morte.
Oggi, 13 dicembre Santa Lucia, soprannominata Regina della Luce, inauguro questo thread sperando d’illuminare piacevolmente questo spazio virtuale.
Lasciate che
Un raggio
Caloroso
E molto
Delicato
Entri
In
Modo
Improvviso
E travolgente
In
Ogni
Cuore
Che
Ha voglia di
Ispirazione!!
“Le persone sono come le vetrate.
Scintillano e brillano quando c’è il sole,
ma quando cala l’oscurità
rivelano la loro bellezza
solo se c’è una luce dentro”.
Elisabeth Kübler Ross (1926-2004)
La Kübler Ross dalle sue esperienze di assistenza e accompagnamento dei malati terminali ha tratto il libro “La morte e il morire” (1969) che ha fatto di lei una vera autorità sull’argomento. Celebre la sua definizione dei cinque stadi di reazione alla prognosi mortale: diniego (denial and isolation), rabbia (anger), negoziazione (bargaining), depressione (depression), accettazione (acceptance). Chiave del suo lavoro è la ricerca del modo corretto di affrontare la sofferenza psichica, oltre che quella fisica.
cfr.: http://www.exit-italia.it/pdf/2008_01_KUBLER_ROSS_CINQUE_FASI_DEL_MORIRE.pdf
IN INTERIORE HOMINE
Lungo la vita
Una speranza
Ci accompagna
E ci sostiene.
(R.R., 14/12/2011)
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Buona giornata
LA LUCE, SIMBOLO DI RIELABORAZIONE, IN “CANTO DI NATALE” DI DICKENS
Il Fantasma dei Natali Passati appare sotto forma di una fiamma e Dickens lo descrive come una “fonte di luce luminosa e chiara”. Il fantasma porta Scrooge indietro negli anni, facendogli rivivere e rielaborare episodi della sua storia.
Come si sta illuminando bene questo blog! Era un po’ che non era così acceso! Sono proprio contenta. E mi accorgo che si può anche essere contenti di una cosa come questa anche in mezzo a tante cose che non vanno per il verso giusto e fanno tutt’altro che gioire.
L’acrostico di Daniela è di una tale limpidezza e di una genuinità da lasciare dentro un riverbero di luce chiara, delicata e soffusa.
Quello di Raffaele profondo, meditativo,ristoratore, regala un’appagante consapevolezza.
Allo stesso modo la frase di Elisabeth Kübler Ross spalanca il cuore e la mente ad una riflessione tra l’essere e l’apparire, il persistere e lo sparire, la “luminosità” autentica o soltanto riflessa che il nostro io reca quale ultimo strascico prima di passare oltre.
Gli stadi emotivi della morte li conoscevo già, ma il rispolverarli non è mai abbastanza, anche perchè aiutano a fare chiarezza dentro. Ci sono tanti modi di morire, d’aver paura di morire, di veder morire, di saper morire. Non è certo lieto come argomento, si sta sempre a fare gli scaramantici, forse, invece, prendendone consapevolezza si teme di meno e ci si “attrezza meglio”, del resto morire è l’unica cosa certa di questa vita. Tempo fa pensavo una cosa che forse potrà sembrare assurda eppure ognuno pare sia in grado di elaborare teorie e non vedo perchè non possa lanciarmi anch’io. Dunque pensando alla depressione post partum mi sono chiesta se non derivasse anche da una presa di coscienza più o meno inconscia che insieme alla vita si regala anche la morte. Magari qualcuno avrà già avanzato pure questa ipotesi, del resto sono più le scoperte relative che si fanno che quelle assolute dato che più o meno siamo tutti umani sulla stessa lunghezza d’onda. Molto suggestivo è anche l’accenno al “Canto di Natale” di Dickens, del resto perfettamente in tema con l’argomento e con il periodo.
Il video postato da Daniela, ci avrei scommesso che l’avrebbe proposto conoscendo la sua grande sensibilità in fatto di musica, lo stavo aspettando, è arrivato e mi ha fatto molto piacere sia il fatto d’averlo qui che il pronostico azzeccato.
Oggi qui è una giornata molto luminosa, non sembra neanche inverno, ma una primavera assolata, è una luce che induce al buon umore nonostante tutto.
Se avete un po’ di tempo, l’argomento pare interessante.
http://www.dr-zucconi.it/fileadmin/pdf/depressione_stagionale.pd
Eket La luce dà corpo alla mia ombra.
La mia ombra si trasforma
all’inclinazione della luce.
Se non conoscessi il buio
non capirei la luce.
Solo l’adattamento
delle mie pupille
evita l’abbaglio
e l’oscuramento .
E se non c’è nessun buio
dove non si possa vedere
non c’è nessuna luce
che possa accecare
basta trovare la giusta modulazione
basta interpretare i giochi
dei chiaroscuri
quelli delle alternanze
e dei contrapposti
e … attendere
la luce del giorno nuovo
nelle nottate senza fine.
Tosca Pagliari
14/12/11
Il link sull’argomento interessante non si apre. Appena possibile leggerò il resto.
“La luce dà corpo alla mia ombra” è un garbato esempio di poesia meditativa dove l’esperienza fisica (ottica) serve da metafora per una riflessione di tipo esistenziale.
Viene riproposta la critica ad una ingenua lettura dualistica di sé e della realtà e riaffermato il valore della complessità di ogni cognizione avanzata, dove la “sfumatura” è significante di attenzione, ricerca e disponibilità autocritica.
Buona serata.
ELOGIO DELLA MODESTIA
Le tenebre sempre
Umiliano ogni pretesa
Che vuol far della luce
Esibizione e orgoglio.
(R.R., 15/12/2011)
Citazioni sulla luce
Dove c’è molta luce, l’ombra è più nera. (Johann Wolfgang von Goethe)
È nei nostri momenti più bui che dobbiamo concentrarci per vedere la luce. (Aristotele Onassis)
La luce che brilla il doppio dura la metà. (Jimi Hendrix)
Se il giornalista è cieco vede solo le ombre. Se il giornalista non è cieco vedrà anche le luci. (Giorgio Napolitano)
Due citazioni rintracciate da Daniela sono perfettamente in linea con quanto volevo suggerire con l'”Elogio della modestia”, la prima e la terza.
L’immodestia e la presunzione s’identificano con l’idea di una luce assoluta, ovviamente un implicito autoriferimento non tollerante di ombre, “chiaroscuri” e dubbi. Goethe in modo lapidario stronca questa idealizzazione rivelandone la radice dualistica.
La seconda, nel suo moralismo, è abbastanza banale e generica. La terza, del chitarrista Jimi Endrix, è semplicemente geniale nel suo empirismo pratico e nello stesso tempo evocativo di significati esistenziali.
L’ultima, indubbiamente di autorevole e stimata fonte, solleva la questione dell’obiettività, dell’equilibrio, dell’imparzialità e della buona fede.
Un argomento che non riguarda solo il giornalista.
Vedo che …si sta facendo luce sulla luce!
L’AMBIVALENZA DELLA LUCE
“…Ad un certo punto, nelle attività celestiali degli angeli ebbe inizio una ribellione capeggiata da uno degli angeli più belli, Lucifero, il cui nome significa “portatore di luce” o “datore di luce” ed è associato con la stella del mattino, Venere. Negli scritti di Spencer, Lucifero è “l’angelo più luminoso, addirittura il Figlio della Luce.”
http://www.edgarcayce.it/media/angeliantichi.htm
La mitologia religiosa, nelle sue diverse versioni, certamente fa pensare perché il tentativo di una semplificazione dualistica della realtà non viene mai risolto.
Come aveva ragione Goethe nella citazione riportata da Daniela!
LUCI INAFFIDABILI
Labile mi resta
Una indiscussa
Certezza, vuota
E del reale ignara.
(R.R., 16/12/2011)
LUCI AFFIDABILI
Le acque sconfinate
Un raggio lentamente
Carezzevole percorre
E trae le navi in porto.
(R.R., 17/12/2011)
LA SPERANZA
Lampada chiara
Unica e fedele
Che conforta
E accompagna.
(R.R., 18/12/2011)
Eccezionali i “Raff-acrostici”! E molto interessante il link sugli angeli.
Molto apprezzabili le citazioni sulla luce inviate da Daniela così come il link al video.
Bene, è sempre più illuminato questo blog! Grazie e buona domenica, la prossima sarà Natale.
Questo Natale mi pare ancora così sfuggente nonostante tutto quello che vedo in giro, nonostante tutto quello che mettiamo più o meno automaticamente in moto. Ha una luce così strana per me il Natale quest’anno che non so neanche definire.
ANAGRAMMANDO “LUCE STRANA”
Luce strana,
Sant’ulcera,
nutre scala,
lance stura!
Ben strana questa luce, Tosca!
Luce di speranza
Si accendono e si spengono
non sempre in modo uguale
sono le luminarie di Natale.
Un Natale triste e… tassato
ma certamente da noi tutti aspettato.
La speranza di una rinascita vera
che ci regali un mondo senza la guerra!
Possa Gesù Bambino portare la pace
la serenità e la salute in maniera efficace.
Si continui a mantenere accesa , con costanza
la vera luce, la luce della speranza.
Fiducia nel futuro che verrà
e nella luce calorosa che accenderà.
Dopo i “Raff-acrostici” ecco i “Raff-anagrammi”. Sempre più originale e arguto, complimenti!
E complimenti a te a Daniela con questa poesia piena di semplici verità e con una fiaccola di speranza. Si proverà a tenerla accesa.
Io sono sempre sintonizzata sulla “luce strana” su questo Natale che mi pare travestito da Natale.
http://uslanka.net/wp-admin/images/ Il Natale che non c’è
è travestito di colori
che non vedo
di luci
che non accendo
di doni
che non apro
di suoni
che non sento
di tavole imbandite
senza ospiti
di promesse
ingannatorie
di smacchi
della vita.
La speranza
è di smontare
presto
l’apparente baldoria
e saltare
ai giorni banali
dove la tristezza
non ha l’amaro
della tristezza di Natale,
ma è tristezza
soltanto.
Tosca Pagliari
Natale
Non sempre c’è gioa a Natale
per chi ha la tristezza nel cuore
e tutta l’allegria, superficiale
infonde solo un grande dolore.
Si pensa a chi abbiam
per sempre perduto
al vuoto immenso
che ha lasciato.
E in questi giorni ‘sì particolari
vorremmo, questa euforia abbandonare,
rifugiarsi nei propri pensieri
e meditare sui propri desideri.
Sperare sempre in un domani migliore
lontano dai mali e dalle illusioni,
da chi invano ci dice
che continuare a sperare
è ciò che ci renderà felici.
Ma gurdo fuori le luci e i festoni
dai miei occhi vengon giù
grossi lucciconi.
Alzo lo sguardo al cielo
e si alza immprovvisa una preghiera:
“salute per tutti”… e che non sia solo una chimera!
Poesie, di Tosca e Daniela, che giustamente suggeriscono l’attenzione sul lato malinconico del Natale. Un po’ come su un volto umano che, tra le pieghe del sorriso, fa trapelare tristezza, una tristezza volentieri esorcizzata e negata, ma che, a dispetto delle luminarie e dei convenevoli rituali, spesso ristagna e non trova sbocchi, se non proprio quando le feste finiscono e tutto ritorna nella norma.
Allora forse il sorriso torna a sbocciare, non più perché un magico albero s’accende con le sue luminarie policrome made in China, ma perché ogni giorno il sole sorge ancora tra le brume di Gennaio e i suoi raggi forse sono il vero miracolo, se si vuole anche l’autentico significante d’Altro, e certamente non un incantesimo.
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DONO DI NATALE (Anagramma…dissacratorio)
Dono di Natale
andando lieto
dilatando neo.
Dannate idolo,
annodate doli,
datando leoni.
PAPA’ NATALE (Anagramma…dissacratorio)
Papà Natale,
anale tappa,
a pena talpa
alta appena.
Lana pepata
nata papale.
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E dopo questa “pars destruens” dell’idolatria consumistica natalizia, i miei più sinceri e caldi auguri per giornate illuminate da vera luce interiore.
Possa giungere a tutti noi il dono di cui più abbiamo bisogno, in termini spirituali, affettivi e materiali.
E ci possa sorprendere come bambini.
VIGILIA DI NATALE
Bisogna che risorga
Un’anima fanciulla
O forse un cuore semplice
Nel ristagno del tempo.
Nulla diventa vita,
Anche l’oro prezioso,
Tranne un cuore semplice
Avvolto di speranza.
L’occasione è tornata
E a noi si ripropone.
(R.R., 24/12/2011)
Ho trovato molto interessante questa scheda sul “Canto di Natale” di Dickens e ve la propongo.
http://www.classicitaliani.it/intro_pdf/Dickens.pdf
CHRISTMAS TIME
Mille luci
Eleganti
Risplendono nel cielo
Riflettono la gioia nei nostri cuori, oh
Yes.
Cristo è nato e ci
Ha portato in
Regalo
Il
Suo immenso amore.
Tutti insieme a festeggiare
Mentre qualche
Altra persona più sfortunata
Soffre tanto in questa lieta giornata.
Bellissimi i vostri acrostici, originali e pieni di sentimento.
Al momento vi lascio i miei più sentiti auguri di un sereno Natale e un forte abbraccio. Stanotte è una notte speciale secondo le nostre tradizioni e il nostro credo religioso. Una notte di cui, nel trascorrere degli anni, ne serbiamo i vari ricordi nelle varie fasi della vita. Vi auguro che stanotte possiate aggiungere un altro piacevole ricordo.
Buon Natale con tutto il cuore.
Scivola via un altro Natale insieme alle illusioni e ai miracoli disattesi. L’attesa del prossimo mette già sgomento.
Mi spiace.
Credo però che lo Spirito del Natale non sia tanto formalista da spendersi solo il 25 Dicembre.
Penso anzi che sia uno Spirito così anticonformista e libero da apparire quando meno ce lo aspettiamo,magari in un solstizio d’Estate, sotto un sole accecante e accompagnato non dalle cornamuse,ma dal frinire delle cicale.
Mi piace pensare che lo Spirito del Natale voglia essere cercato, seguendo magari la cometa dei sogni e le tracce del desiderio impresse sulla dura corteccia della vita.
Oggi è Natale per chi ne riceve la grazia, ma è anche Natale per chi è disilluso e sgomento e guarda oltre il grigiore del presente attendendo un miracolo senza nome e senza forma.
Oggi è Natale come significante di un Oltre. Oltre l’evidenza, oltre la ragione, oltre il disincanto.
Questa notte può essere molto triste, ma forse nel buio della tristezza può apparire una stella.
Io te lo auguro di cuore.
E’ SEMPRE NATALE
Non va cercato nelle luminarie,
Anche quelle si spegneranno.
Tutto ciò che è caduco e futile
Avrà un malinconico declino.
L’energia luminosa della vita
Eterna rinnova il suo mistero.
(R.R., 26/12/2011)
PROFEZIA
Penso che dopo il Solstizio d’Inverno
la luce lentamente, impercettibilmente
aumenta la sua durata e un brivido strano
percorre il dorso gelido della Terra.
Forse è lontana preveggenza di Primavera
o forse nel sole che mette nuove gemme
per rinnovare i caldi raggi di domani
già s’avverte il rifiorire della vita.
(R.R., 27/12/2011)
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Buona giornata.
Ho perso le parole,
quelle parole magiche
capaci di trasformarsi
in pensieri
e tradurre emozioni,
quelle parole che erano me
sotto forma di simboli e suoni,
quelle parole
che mi concedevano
un’altra dimensione
dove rifugiarmi
a leccare le ferite
a guardare il film
della mia vita
da estranea spettatrice.
Ho perso le parole
vago muta
e dolente,
dormirei
dormirei a lungo.
La notte porta consiglio.
Forse svegliandoti al mattino potrai scoprire, insieme al sole che sorge, una nuova alba per parole ritrovate.
Te lo auguro perché presumo di sapere cosa significa un’esperienza come quella che descrivi.
Buona notte.
ALDILA’
Al risveglio lo sguardo, velato
ancora da sogni sconosciuti,
s’affaccia sul parco, di brina
incanutito come volto d’anziano
che, quasi prato silenzioso,
attende il tempo dei nuovi fiori.
(R.R., 29/12/2011)
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Buona giornata.
MAGARI FOSSE COSì FACILE!
Certo, Tosca.
Questi video sono tipici e ingenui prodotti della New Age che, se guardi l’etichetta di scadenza, ormai è quasi avariata e i suoi rappresentanti ormai sono vecchietti (non so se ancora arzilli o un po’ dementi) in strutture per anziani.
A parte queste ironie, sono dell’idea che ogni cosa buona la si veda dai frutti.
Ci sono primavere di plastica e di fiori finti profumati d’incensi esotici e primavere vere, reali e magari sofferte dopo inverni rigidi, ma con veri fiori e naturali profumi.
Altrettanto dicasi per le ispirazioni.
Io ti auguro un anno nuovo pieno di vero benessere e di buone ispirazioni.
2012
Il 2012 sta per arrivare,
tutti speranzosi
siam qui ad aspettare.
Un nuovo anno che
non facile si prospetta,
tasse, aumenti, e mai
pensionamenti,
perchè si dice che la
vita si è allungata e
la povera gente va
per ben sfruttata.
C’è davvero poco
da festeggiare,
tanta fatica per
alla fine del mese
poter arrivare.
Cambiano i volti
di chi ci governa
ma la sostanza è
sempre quella:
son sempre i più
onesti a pagare i quali
non ne possono più
di sentir parlare
di spread, manovra,
crisi e recessione,
di catastrofiche previsioni.
Vorrei con voi i calici alzare
e al nuovo anno brindare
con l’augurio che ci possa portare
salute, lavoro, soldi e tanto amore.
A te, cara TOSCA, il mio augurio
voglio lasciare: tutto il bene
del mondo ti vorrei regalare
che il nuovo anno ti possa donare
tanto benessere a te e ai tuoi familiari.
Al sommo poeta Raffaele, porgo
i miei auguri più sinceri.
Un 2012 pieno di ispirazione,
che riempia di gioa
chi legge le tue composizioni.
HAPPY NEW YEAR !!!!!
Ringrazio di cuore Daniela per gli auguri molto graditi e come sempre in una “confezione” poetica genuina e simpatica, purtroppo così vera nel commentare le ultime vicende del nostro paese e della nostra società.
Alziamo i calici comunque e brindiamo allo spirito di sopravvivenza che possa esserci donato a profusione, specialmente se accompagnato da un po’ di umanità e di fortuna per chi ne ha particolarmente bisogno in questi difficili tempi.
Buon S. Silvestro!
Saluti,
Auguri,
Non posson mancare
Stiamo
Insieme
Lieti a festeggiare…solo in modo
Virtuale!!!
Evviva ci
Siamo tutti
Tosca,
Raffaele
Orbene c’è anche Daniela
che augura a tutti una nottata felice e serena!!!
Buon 2012
BRINDISI AUGURALE
Ancora una volta
Nei cicli del tempo
Nascono e si rinnovano
Occasioni di vita.
Nulla possa turbare
Un desiderio di bene.
Ogni speranza sappia
Volare sempre in alto.
Ora brindiamo a festa!
(R.R., 31/12/2012)
Che simpatici siete! E anche ispirati a meraviglia! Sono contenta per voi, sono contenta per la vostra cara amicizia. Vi ringrazio, è una nota gentile in queste ultime ora di fine d’anno, in questi momenti per me molto difficili. Io non vorrei poi così tanto dall’anno che verrà, mi piacerebbe che mi lasciasse stare ciò che mi ha sempre resa felice di vivere anche tra mille traversie. Ma non voglio elargirvi tristezze riflesse. Che sia una notte di gioia, che sia un anno di gioia. E se ciò sembra un’utopia, gioite dell’idea di poter gioire almeno allo scoccare dei brindisi e dei mortaretti.
Mille auguri dunque e mille abbracci virtuali a tutti voi.
Intanto vi lascio questo mio pensiero di Capodanno.
Non c’è un salto, non c’è uno scatto, non c’è un confine tra un anno vecchio ed uno nuovo, il fluire del tempo è contiguo solo la nostra illusione crea sipari desiderando scene d’applausi.
Buona notte e buon risveglio in un tempo forse uguale forse nuovo, ma che sia comunque “buono”.
Eccoci tutti nell’anno nuovo.
Raccolgo volentieri lo spunto meditativo di Tosca.
Anch’io penso che tra anno vecchio e anno nuovo vi sia continuità. Non c’è differenza tra il sole di oggi e il sole di ieri (qui è bel tempo). Così pure gli alberi del parco sono sempre là a salutarmi ad ogni risveglio. Se ci riferiamo alla Natura troviamo facilmente la continuità e la ciclicità, anche se ovviamente alcuni eventi su questo registro possono rappresentare l’Imprevisto, il “clinamen” epicureo.
E’ piuttosto sul registro della Cultura che appare la discontinuità e vengono fissati i confini, misurati i tempi e definiti i canoni.
E’ la Cultura, alla quale del resto apparteniamo, che decide che oggi l’anno sia nuovo e si debba ripartire dal primo gennaio.
Il mio augurio è di accogliere il “buono” della Natura e della Cultura e, se è possibile, apportare qualche miglioramento, se ci è possibile. Per tutto il resto, previsto, imprevisto, “clinamen” compreso, facciamo leva su ciò che per noi rappresenta un riferimento di fiducia e speranza, quel che soggettivamente ci sembra più vero e convincente.
Buon 2012!
Secondo giorno del nuovo anno che diventa già seminuovo. Si naviga in avanti, non si sa in quali mari, di certo è mare aperto senza faro e senza approdo.
Buona notte.
Come “guardiano del faro” – ancora in servizio – propongo “In alto mare”, con una Loredana Berté in ottima forma. Verranno tempi per l’approdo, nel frattempo…Navigare necesse est!
Buona notte.
“…MARE APERTO,SENZA FARO E SENZA APPRODO…”
Nel corso della vita
Avviene che la sorte
Vani ci renda a volte
I progetti, crudelmente
Girando del destino
Altrimenti la ruota,
Rovinando le attese
E i desideri spezzando.
(R.R., 3/01/2012)
______________________
Buona giornata, comunque. Almeno la migliore possibile.
… Speranza, speranza, speranza!!!
Sperare di
Poter non
Essere
Rassegnati
Alle tristi
Notizie che ci
Zittiscono senza alcun
Appello.
Diamo un nuovo
Inizio alla
Vita che
Incomincia con
Tanta
Allegria.
Mi associo al desiderio di Daniela, proponendo un canto di speranza che ancora oggi, a distanza di qualche decennio, conserva la sua suggestione e la sua forza:
Grazie, siete una bella squadra, anche se siete soltanto in due fate per molti e molti di più. Ottimi i vostri “confortacrostici” !
A domani allora, sperando in un giorno migliore. Buonanotte
Cara Tosca, ogni giorno il mio pensiero è rivolto a te, sperando sempre in un giorno migliore, che un nuovo giorno porti anche il miracolo da noi tanto sperato, che nulla ci possa abbattere… questo è il testo della canzone che oggi ti voglio dedicare: “Uno su mille” G. Morandi
Se sei a terra non strisciare mai
se ti diranno sei finitonon ci credere
devi contare solo su di te
Uno su mille ce la fa
ma quanto è dura la salita
in gioco cè la vita
Il passato non potrà
tornare uguale mai
forse meglio perché no, tu che ne sai
non hai mai creduto in me
ma dovrai cambiare idea
La vita è come la marea
ti porta in secca o in alto mare
comè la luna va
Non ho barato né bluffato mai
e questa sera ho messo a nudo la mia anima
ho perso tutto ma ho ritrovato me
Uno su mille ce la fa
ma quanto è dura la salita
in gioco cè la vita
Tu non sai che peso ha
questa musica leggera
ti ci innamori e vivi ma ci puoi morire quando è sera
io di voce ce ne avrei
ma non per gridare aiuto
Nemmeno tu mi hai mai sentito
mi son tenuto il mio segreto
tu sorda e io ero muto
Se sei a terra non strisciare mai
Se ti diranno: sei finitonon ci credere
Finchè non suona la campana vai .
Dedico a te, Tosca, una grande Donna questo aforisma ed un’altra canzone:
“La forza delle donne deriva da qualcosa che la psicologia non può spiegare. Gli uomini possono essere analizzati, le donne… solo adorate.”
OSCAR WILDE
La festa della Luce
Eccola arrivare,
Piccola vecchietta
In sella alla sua… scopetta!
Faccia al vento, carbone nel fardello
Avanza nel cielo facendo un balzello.
Nonni e nipotini l’aspettan felici
In barba a parenti e amici.
Arriva contenta la vecchietta… ma adesso vuole una motoretta.
EPIFANIA, TUTTE LE FESTE PORTA VIA
Buone o cattive, ancora una volta
Escono di scena le feste natalizie.
Fanno rimpiangere sogni e fantasie,
Anche nei doni perdono fulgore.
Nella normalità domani si ritorna:
Avanti dunque, realtà ci chiama!
(R.R., 6/01/2012)
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Buona serata e…su col morale!
Che sollievo sono finite le feste. Non vedo l’ora che spariscano tutti gli addobbi dalla circolazione. Queste feste le ho percepite come una stonatura, una forzatura, qualcosa di grottesco. La normalità fa meglio da contrappeso alle mie sensazioni.
Belli i vostri “befanacrostici”!
E grazie per le tue dediche, cara Daniela, qui comunque tutto procede con incalzante angoscia.
NORMALITA’
E si ritorna alla consueta normalità,
dopo le natalizie festività.
Ogni addobbo è già
nella sua scatola riposto,
e la via ormai ha ripreso
il suo quotidiano corso.
Niente più luci sfavillanti,
e pacchetti con colori sgargianti,
resta solo il rosso delle stelle di natale
che ci ricordano che bisogna
continuare a sperare!
Perchè fra tante angosce e preoccupazioni
la vita ci riserva anche forti emozioni….
e allora, tutti col viso in aria stiamo ad aspettare
quella benedizione che ci potrà salvare!!
VITA
Vivere con
Orgoglio e
Gioia
La tua
Indescrivibile vita.
Andare avanti
Decisamente
Investendo la
Vera energia
Insita dentro di noi.
Tutto intorno
A noi vibra di armonia.
LO SMONTAGGIO DEL PRESEPE
Ho smontato il presepe e l’ho riposto
nel suo vecchio scatolone di cartone.
Ho tolto i festoni dorati e la capanna
mi è parsa d’un tratto più povera, più vera.
Via le palme, l’angelo, la cometa: ora sola
è rimasta una povera stalla in una scena
che sempre nel tempo di Natale si rinnova.
Anche l’asino e il bue ho poi riposti,
e San Giuseppe e la Madonna. Chissà!
Chissà perché quell’emozione strana
vedendo ancora nella culla il Bambinello,
del Natale il mistero luminoso! Forse ancora
servirà un anno per ritornar bambini,
attraversare le stagioni della vita, le speranze,
le illusioni e i disincanti, poi fedelmente
nel nostro cielo rivedere la stella di Natale.
Stacco la spina e si spengono d’un tratto
le luci intermittenti. Solo il buio è rimasto,
ovvero della quotidianità l’abituale luce,
in casa e nelle vie della città. Natale dove sei?
Chiudo lo scatolone e lo riporto in garage.
Ora sento uno strano vuoto, un antico dolore,
o forse la nostalgica attesa di un miracolo.
(R.R.,8/01/2012)
MAGICO PLENILUNIO
Può
L’argenteo,
Estatico disco
Nella notte
Illuminare
L’ignoto?
Un’altra lampada
Nulla potrebbe
In questa impresa.
Occorre la magia.
(10/01/2012)
Qui splendide, limpide, solari giornate d’Inverno.
Atmosfera incomparabile che appare come uno squarcio miracoloso nel grigio e freddo tendaggio di questa stagione.
Buona giornata.
TEPORE…INVERNALE
Il sole d’inverno
ci scalda col
suo tepore, mentre
la natura è ancora
in torpore.
L’aria frizzante della mattina
ci regala la sua sferzata
di adrenalina!
Arrivi al lavoro infreddolita
ma subito tutto riprende vita…
sono i bambini col loro vociare
che il nostro cuore fan riscaldare.
PENSIERO DEL MATTINO
La parola è un’ala del silenzio.
(Pablo Neruda)
Buona giornata.
SUL FARO
Dalla lanterna del faro
vedo sorgere l’alba invernale.
Il mare è mosso, come piombo
estende il suo grigiore all’orizzonte
biancheggiando di striature
quasi pelle rugosa di leviatano.
Nel vento danzano i gabbiani:
s’affacciano e s’allontanano,
si risvegliano come desideri
di sogni non ancora riposti.
Nel cielo grigio una bruma leggera
avvolge il tramonto della luna.
(R.R., 14/01/2012)
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http://it.wikipedia.org/wiki/Faro
Buoina giornata.
Complimenti Raffaele, le tue poesie sono davvero molto belle, intense ed emozionanti. E’ un vero piacere leggerti!!! Posso utilizzarne qualcuna da far studiare ai miei alunni? Grazie anticipate.
Poeti si nasce
Oppure si diventa?
E la poesia
Si costruisce o si
Inventa?
Al poeta l’ardua sentenza!!
http://www.youtube.com/watch?v=w_KteyucGfQ
Certamente puoi farlo, cara Daniela. Ne sono lieto e onorato.
Cercherò di rispondere, almeno parzialmente, alla tua domanda con…poesia.
COME NASCE UN POETA
Probabilmente
Ogni essere umano
Evoca in sé stesso
Sublimi armonie:
Inconsciamente, forse.
Alcuni ne son coscienti.
(R.R., 13/01/2012)
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Buona serata.
Un augurio di buona settimana. Che possa portare serenità, ispirazione e qualche momento felice.
Grazie Raffaele è molto ben accetto il tuo augurio che ti ricambio vivamente.
IL PRIMO ASSIOMA DELLA COMUNICAZIONE
Gli assiomi della comunicazione furono definiti da Paul Watzlawick e altri studiosi della Scuola di Palo Alto (California)
…
Il primo dice che è impossibile non comunicare: qualsiasi interazione umana è una forma di comunicazione.
Qualunque atteggiamento assunto da un individuo, diventa immediatamente portatore di significato per gli altri.
tratto da:http://www.itg-rondani.it/dida/italiano/La%20comunicazione%20linguistica/8A.htm
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Con questo pensiero del mattino vi auguro una buona giornata
Carissimo Raffaele, ti sarai certamente accorto dell’assenzadal blog della nostra amatissima Tosca, ebbene stasera tocca a me informarti di un gravissimo lutto che ha colpito la nostra carissima amica Tosca.
A lei tutto il mio affetto ed il mio pensiero.
Avevo immaginato qualche problema, vedendo questa sua assenza tanto prolungata, ma non ero giunto ad ipotizzare lontanamente un gravissimo lutto. Sono davvero turbato e ti chiederei, se puoi dirmi di più, di contattarmi attraverso il sito di Panoramio, cliccando il link “Invia un messaggio privato”, per darmi notizie in tutta sicurezza e inviarmi se vuoi la tua e-mail che io ricambierò con la mia.
Credo che la nostra presenza nel blog ora più che mai sia una testimonianza d’amicizia per Tosca e un presidio simbolico per quest’ “isola” che non deve diventare deserta, meno che mai ora.
http://www.panoramio.com/user/3269655
Buona giornata.
Qui è tutto gelato,dopo una notte nebbiosa e sottozero.
Il prato e gli alberi sono coperti di brina.
E’ in grande,magico spettacolo della “galaverna”.
Per quello che volevo, per quello che ho avuto, per quello che avrò. 18/01/2012
“Io devo credere che
una sera
la mia amarezza
travestita d’odio
s’annegherà
in un secchio
d’acqua pulita.
Secchio d’acqua di fonte
da bere insieme a te
secchio d’acqua innocente
attinta dal pianto d’un bimbo.
Io devo credere che
ti condurrò una notte con me
su un letto fresco di lini
a rubare le stelle
e i segreti d’amore
ai folletti del buio.
E poi devo credere ancora
al vento che culla
la grande cesta
di giunchi di palude
sui nostri corpi
in attesa di miracolo.
E credere sempre
al tuo viottolo
che un giorno
s’incrocia col mio
nel silenzio
d’un bosco di querce
e con la tua mano
attaccata alla mia
arrivare fin là
dove le farfalle
tessono nidi di seta
agli amanti
là dove persino la morte
attraversa in punta di piedi
per non svegliarci
per non dividerci.
Tosca Pagliari
22/01/1980”
Ci sono parole, come queste di Tosca,
che vanno lette nel silenzio della mente,
mettendo tra parentesi i pensieri superflui
come rumori sgraziati nell’atmosfera rarefatta
del misterioso e immenso tempio della vita.
FREDDA E’ LA LUCE
Fredda è luce
di quest’inverno,
fredda è la luce
di questo giorno assolato,
fredda è la luce
della candela che riverbera sul marmo,
tiepida è la luce
dei ricordi
troppo tiepieda
ancora non scalda
e non consola
esaspera solo
la nostalgia di quel che è stato.
Tosca Pagliari
20/01/2012
FREDDA E’ LA LUCE
http://www.panoramio.com/photo/65108346
Buon fine settimana
TUNNEL DI LUCE
http://www.menphis75.com/tunnel_di_luce.htm
Appena possibile mi guarderò video e testo. Buona domenica.
Da tempo ho sentito parlare della NDE e alcune persone mi hanno anche portato testimonianze personali, tutte con caratteristiche simili. E’ un argomento molto impegnativo che va avvicinato con sensibilità, equilibrio e rispetto per tutto ciò che l’esperienza di vita ci ha permesso di esperire e comprendere.
Occorre trovare il giusto punto di vista. Anche una semplice margherita vista con forte ingrandimento può apparire come il giardino dell’Eden.
LUCE DI SPERANZA
Lasciando aperto
Uno spiraglio
Certo la speranza
Elargirà i suoi doni.
(R.R., 22/01/2012)
DISINCANTO
La vita ci rammenta
Una semplice verità:
Con l’illusione invano
Evitiamo il dolore.
(R.R., 24/01/2012)
Mi piacciono questi acrostici sulla “luce” che cercano di far luce.
25 GENNAIO 2012
VENTOTTESIMO ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO
VOGLIA DI LUCE
Cos’è questa voglia di luce?
La luce accesa tutta la notte, la luce del sole attraverso tutte le vetrate della casa. Chi è depresso cerca i crepuscoli, io ho bisogno di luce sfacciata.
Chi è triste ama le ombre. Chi è disperato si rifugia nel buio. Io ho voglia di bere solo luce. Forse sono impazzita e non me ne sono ancora accorta.
Forse sto curando la mia pazzia a sorsi di luce. Non lo so. So solo che attraverso le notti aspettando la luce del giorno, poi mi stupisco che il giorno mi trovi lì uguale al giorno prima e forse al giorno dopo. Forse mi mancano le mie consuetudini eppure ancora le rifiuto persa nel mio animo ozioso e girovago, nella pena camuffata di banalità, nella scontrosità dei ricordi, nella non accettazione di un avvenire diverso da quello che stavo amando vivere. Intanto qui è un trionfo di luce che si fa beffa dell’inverno.
LUCE, ILLUMINAZIONE E SAGGEZZA
http://www.canonepali.net/mld/libro-2/mld_libro2-cap1-14-kelly.htm
Raffaele, ottimo commento, come sempre del resto.
PIOVE
Piove.
Luce ombrosa
foglie lucide
selciato a specchio.
Piove.
Schizzi
e silenzi
schizzi
e rimbalzi
di gocce
impazzite
intorno
e dentro
di me.
Piove
come pioveva
di notte
nelle notti
d’incubi e speranze.
Piove.
Mute le stanze
muta l’assenza
parole di pioggia
immaginate vere
in un codice nuovo
e segreto
oltre il divenire.
Tosca Pagliari
Percepisco allusioni, nella bella poesia “Piove”, e nella scelta del video corredato da immagini eloquenti.
Sembra che ci sia una partenza, la fine di un ciclo, uno sguardo su un altrove non meglio definito.
Un desiderio che incede come un trapezista su un filo teso tra la nostalgia e l’attesa di un domani migliore.
Ma posso non aver capito nulla. In questo caso chiedo venia.
Buona serata.
Sì, puoi non aver capito nulla, ma non è una colpa, difficile, forse impossibile è il capire. Più che un “filo teso” è un filo che avvolge e congiunge sospeso tra due mondi imponderabili e la ricerca dell’adattamento e del ritrovamento è sì un incedere da “trapezista” nel conservare un equilibrio interiore. Grazie comunque per la predisposizione al capire, ci tengo ancora ad avere da parte tua un commento sulla poesia in sè dal punto di vista stilistico e formale. Grazie ancora e buona giornata.
La poesia mi sembra ben composta da un punto di vista stilistico. I versi sembrano richiamare pensieri martellanti e evocare turbamenti passati e presenti, alludendo però a una speranza imprecisata, ma evocata come tensione d’attesa. Abbastanza criptica,ma – s’intuisce – così intenzionalmente composta.
MERAVIGLIA
La neve scende spargendo
Una manciata di lucciole
Che rendono magica l’aria
E destano sogni d’infanzia.
(R.R,, 1/02/2012)
http://www.panoramio.com/photo/65957519
Ancora sera,
i fiori scivolano nel colore della notte
e nel mondo,
di un solo colore, solo il suono del vento
e la danza leggera delle foglie.
Laggiù il promontorio
morde l’azzurro cupo del mare…
qualche lacrima dal cielo
cade
attraverso il buio.
Pittore improvvisato di rapidi schizzi,
mi sono fermata
ai confini del mare
seguendo le orme dei gabbiani,
mentre il cuore rotolava
negli abissi…….
Ti abbraccio forte Tosca..
A goccia a goccia
A goccia a goccia
Si spegne la speranza
Scoloriscono i colori del sogno
Mentre lo sguardo assente
Vaga sulla parete bianca.
Creatura del mondo
Forse ti giungono ancora l’eco di risa…
Frammenti di vita serena
Come onde tumultuose cui vorresti aggrapparti….
Posso udire l’urlo tuo silenzioso
Che oltrepassa il tempo
Per approdare ai lembi dell’infinito.
LA RAGIONE (*)
La gelida ragione
Uccide la speranza,
Caccia la poesia
E urla nel silenzio.
(R.R., 2/02/2012)
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(*) Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce. (Blaise Pascal)
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Buona serata.
NEVICATA (*)
Nel suo gelido abbraccio
Evoca la “Signora di tutti”,
Vestita di pallidi veli
E del silenzio maestra.
(R.R., 3/02/2012)
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(*) Cfr, nel blog il commento di Filippo
http://alerika.wordpress.com/2008/04/30/molta-strada-da-percorrere-prima-di-dormire/
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Buona giornata.
Il letto è una barca
sospinta dal vento dei sogni
in un mare grande come la notte….
Belle metafore, Rita.
Nei tuoi calibrati versi hai realizzato un’efficace suggestione onirica.
Buona giornata.
Ben tornata Rita! Bellissimi i tuoi versi, mi mancavano.
Raffaele, sempre d’effetto i tuoi acrostici originali e ben composti.
Al momento desidero comunicare questo a tutti voi che mi seguite su questo blog:
Chiudo una parentesi non dentro, ma intorno a me. Di quel che intimamente provo del mio dolore voglio che da ora in poi mi appartenga intimamente. Non volto alcuna pagina, non mi predispongo ad alcuna attesa, non cancello nulla di quel che mi duole dentro. Prendo soltanto le distanze tra il mio io profondo e la mia immagine nel mondo. E’ un atto dovuto a me stessa e agli altri. A me stessa per non rischiare incomprensioni, agli altri per non rischiare d’opprimerli dato che ognuno ha già di per sè le proprie oppressioni. Non so se riesco a spiegarmi. Probabilmente per un po’ non invierò neanche commenti, ho bisogno di sentire sedimentare solo dentro me i miei pensieri. Ma quando mi ripresenterò lo farò per aprire un thread nuovo. Nel frattempo fatevi buona compagnia e se potete aspettatemi. Vi auguro tutto il bene del mondo.
Tutto tace….
fisse stelle,
rami come braccia
imploranti:
anche i girasoli
chinano il capo
mentre la luna si spegne nel mare…
Buona serata a chi legge, un grazie a Raffaele.
SILENZI
Ci sono silenzi che urlano
e rompono i timpani.
Come api ronzano e sciamano
e sembrano non aver pace.
Ci sono silenzi che interpellano
con domande enigmatiche
e cauti bussano alla porta
come taciturni accattoni.
(R.R., 5/02/2012)
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Buona serata.
ATTESA
Nell’attesa del tuo ” ritorno”
cara Tosca,
insieme andremo avanti…
senza alcuna sosta.
Anche se la tua
giustifica assenza
si farà sentire
noi staremo qui
a riflettere e capire.
Inutili son le parole
poco servono a lenire
un grande dolore!!!
Son certa che presto
con noi sarai
a parlare dei nostri scolastici guai.
Tu sei una donna forte e motivata,
sei caduta, ma sempre ti sei rialzata.
Fin da piccola hai sempre lottato,
la tua vita hai spesso cambiato
ed a cambiarla continuerai
perchè il tuo estro non si ferma mai.!!!
COME FIUMI AL DISGELO
Passano i giorni e scorrono
come fiumi al disgelo, larghi
su gli argini.
Con forza irrompono
facendo breccia e dilagano
nei giardini della memoria
trascinando via impietosi
corone d’alloro e rosai sfioriti.
(R.R., 8/02/2012)
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Buon pomeriggio.
http://www.panoramio.com/photo/46786542
AL RISVEGLIO
Quanto è lontana
dell’Inverno la fine!
Sul parco la distesa
bianca come di marmo
scolpisce un mare
immoto e scintillante
di gelidi riflessi.
Solo qua e là, nera
punteggiatura, piume
di merli e passeri
muovono l’alba.
(R.R., 9/02/2012)
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Buona giornata.
GELO, TRISTEZZA, SOLITUDINE
Quel luccicoso biancore
riempie di gelo il mio cuore,
mi porta solo a pensare
alle persone più care
che purtroppo ci han lasciato.
in un pianto sconsolato.
Tutto intorno un silenzio greve,
circonda la vita così breve,
fermarsi un momento a pensare
che si è sempre in un continuo divenire,
che anche la neve scompare
lasciando il posto ad un timido sole.
Un raggio di calore che scalda la vita
portando seco una voglia di vita
che tristezza e gelo scaccia via
lasciando posto alla vera armonia!!
UNA VISITA
Nel silenzio
con passi felpati
attraversa il presente:
accurato sguardo
con la coda dell’occhio.
(R.R., 11/02/2012)
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Buona giornata
SILENZIO
Senza te, cara Tosca
sul blog non c’è più festa.
Ci sentiamo soli e spaesati
sicuramente molto amareggiati.
Manca a tutti la tua allegria,
i tuoi consigli… , che malinconia!
Resta acceso sull’isola il faro.
con i suoi versi, il suo guardiano,
lo rende meno amaro.
Tosca, ritorna non ti isolare
senza di te non possiamo più stare.
Ritorna ad essere un po’ più serena
non farci stare così in pena,
la vita,è vero, con te è stata amara
ma tu non mollare, perchè sei forte,
amata e per noi tanto cara.
http://www.youtube.com/watch?v=kmSIHoe8pCc
VEGLIA NOTTURNA
Sul faro la lanterna
sta accesa nella notte
e il raggio luminoso
sempre percorre il mare.
Nel buio s’odono voci
di spiriti solinghi,
ma forse è solo il vento
che la vedetta inganna.
(R.R.,12/02/2012)
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Buon pomeriggio