FIAT LUX

Sia fatta la luce … e la luce fu!

Necessariamente la luce: in natura e artificiale, nell’animo e nella metafora, nella cura del corpo e dello spirito, nella vita e nella morte.

Oggi, 13 dicembre Santa Lucia, soprannominata Regina della Luce, inauguro questo thread sperando d’illuminare piacevolmente questo spazio virtuale.

106 thoughts on “FIAT LUX

  1. Lasciate che
    Un raggio
    Caloroso
    E molto

    Delicato
    Entri
    In

    Modo
    Improvviso
    E travolgente
    In

    Ogni
    Cuore
    Che
    Ha voglia di
    Ispirazione!!

  2. “Le persone sono come le vetrate.
    Scintillano e brillano quando c’è il sole,
    ma quando cala l’oscurità
    rivelano la loro bellezza
    solo se c’è una luce dentro”.

    Elisabeth Kübler Ross (1926-2004)

    La Kübler Ross dalle sue esperienze di assistenza e accompagnamento dei malati terminali ha tratto il libro “La morte e il morire” (1969) che ha fatto di lei una vera autorità sull’argomento. Celebre la sua definizione dei cinque stadi di reazione alla prognosi mortale: diniego (denial and isolation), rabbia (anger), negoziazione (bargaining), depressione (depression), accettazione (acceptance). Chiave del suo lavoro è la ricerca del modo corretto di affrontare la sofferenza psichica, oltre che quella fisica.

    cfr.: http://www.exit-italia.it/pdf/2008_01_KUBLER_ROSS_CINQUE_FASI_DEL_MORIRE.pdf

  3. IN INTERIORE HOMINE

    Lungo la vita
    Una speranza
    Ci accompagna
    E ci sostiene.

    (R.R., 14/12/2011)

    _____________________

    Buona giornata

  4. LA LUCE, SIMBOLO DI RIELABORAZIONE, IN “CANTO DI NATALE” DI DICKENS

    Il Fantasma dei Natali Passati appare sotto forma di una fiamma e Dickens lo descrive come una “fonte di luce luminosa e chiara”. Il fantasma porta Scrooge indietro negli anni, facendogli rivivere e rielaborare episodi della sua storia.

  5. Come si sta illuminando bene questo blog! Era un po’ che non era così acceso! Sono proprio contenta. E mi accorgo che si può anche essere contenti di una cosa come questa anche in mezzo a tante cose che non vanno per il verso giusto e fanno tutt’altro che gioire.
    L’acrostico di Daniela è di una tale limpidezza e di una genuinità da lasciare dentro un riverbero di luce chiara, delicata e soffusa.

    Quello di Raffaele profondo, meditativo,ristoratore, regala un’appagante consapevolezza.
    Allo stesso modo la frase di Elisabeth Kübler Ross spalanca il cuore e la mente ad una riflessione tra l’essere e l’apparire, il persistere e lo sparire, la “luminosità” autentica o soltanto riflessa che il nostro io reca quale ultimo strascico prima di passare oltre.
    Gli stadi emotivi della morte li conoscevo già, ma il rispolverarli non è mai abbastanza, anche perchè aiutano a fare chiarezza dentro. Ci sono tanti modi di morire, d’aver paura di morire, di veder morire, di saper morire. Non è certo lieto come argomento, si sta sempre a fare gli scaramantici, forse, invece, prendendone consapevolezza si teme di meno e ci si “attrezza meglio”, del resto morire è l’unica cosa certa di questa vita. Tempo fa pensavo una cosa che forse potrà sembrare assurda eppure ognuno pare sia in grado di elaborare teorie e non vedo perchè non possa lanciarmi anch’io. Dunque pensando alla depressione post partum mi sono chiesta se non derivasse anche da una presa di coscienza più o meno inconscia che insieme alla vita si regala anche la morte. Magari qualcuno avrà già avanzato pure questa ipotesi, del resto sono più le scoperte relative che si fanno che quelle assolute dato che più o meno siamo tutti umani sulla stessa lunghezza d’onda. Molto suggestivo è anche l’accenno al “Canto di Natale” di Dickens, del resto perfettamente in tema con l’argomento e con il periodo.

    Il video postato da Daniela, ci avrei scommesso che l’avrebbe proposto conoscendo la sua grande sensibilità in fatto di musica, lo stavo aspettando, è arrivato e mi ha fatto molto piacere sia il fatto d’averlo qui che il pronostico azzeccato.

    Oggi qui è una giornata molto luminosa, non sembra neanche inverno, ma una primavera assolata, è una luce che induce al buon umore nonostante tutto.

  6. Eket La luce dà corpo alla mia ombra.
    La mia ombra si trasforma
    all’inclinazione della luce.
    Se non conoscessi il buio
    non capirei la luce.
    Solo l’adattamento
    delle mie pupille
    evita l’abbaglio
    e l’oscuramento .
    E se non c’è nessun buio
    dove non si possa vedere
    non c’è nessuna luce
    che possa accecare
    basta trovare la giusta modulazione
    basta interpretare i giochi
    dei chiaroscuri
    quelli delle alternanze
    e dei contrapposti
    e … attendere
    la luce del giorno nuovo
    nelle nottate senza fine.

    Tosca Pagliari
    14/12/11

  7. “La luce dà corpo alla mia ombra” è un garbato esempio di poesia meditativa dove l’esperienza fisica (ottica) serve da metafora per una riflessione di tipo esistenziale.
    Viene riproposta la critica ad una ingenua lettura dualistica di sé e della realtà e riaffermato il valore della complessità di ogni cognizione avanzata, dove la “sfumatura” è significante di attenzione, ricerca e disponibilità autocritica.

    Buona serata.

  8. ELOGIO DELLA MODESTIA

    Le tenebre sempre
    Umiliano ogni pretesa
    Che vuol far della luce
    Esibizione e orgoglio.

    (R.R., 15/12/2011)

  9. Citazioni sulla luce

    Dove c’è molta luce, l’ombra è più nera. (Johann Wolfgang von Goethe)

    È nei nostri momenti più bui che dobbiamo concentrarci per vedere la luce. (Aristotele Onassis)

    La luce che brilla il doppio dura la metà. (Jimi Hendrix)

    Se il giornalista è cieco vede solo le ombre. Se il giornalista non è cieco vedrà anche le luci. (Giorgio Napolitano)

  10. Due citazioni rintracciate da Daniela sono perfettamente in linea con quanto volevo suggerire con l'”Elogio della modestia”, la prima e la terza.
    L’immodestia e la presunzione s’identificano con l’idea di una luce assoluta, ovviamente un implicito autoriferimento non tollerante di ombre, “chiaroscuri” e dubbi. Goethe in modo lapidario stronca questa idealizzazione rivelandone la radice dualistica.
    La seconda, nel suo moralismo, è abbastanza banale e generica. La terza, del chitarrista Jimi Endrix, è semplicemente geniale nel suo empirismo pratico e nello stesso tempo evocativo di significati esistenziali.
    L’ultima, indubbiamente di autorevole e stimata fonte, solleva la questione dell’obiettività, dell’equilibrio, dell’imparzialità e della buona fede.
    Un argomento che non riguarda solo il giornalista.
    Vedo che …si sta facendo luce sulla luce!

  11. L’AMBIVALENZA DELLA LUCE

    “…Ad un certo punto, nelle attività celestiali degli angeli ebbe inizio una ribellione capeggiata da uno degli angeli più belli, Lucifero, il cui nome significa “portatore di luce” o “datore di luce” ed è associato con la stella del mattino, Venere. Negli scritti di Spencer, Lucifero è “l’angelo più luminoso, addirittura il Figlio della Luce.”
    http://www.edgarcayce.it/media/angeliantichi.htm
    La mitologia religiosa, nelle sue diverse versioni, certamente fa pensare perché il tentativo di una semplificazione dualistica della realtà non viene mai risolto.
    Come aveva ragione Goethe nella citazione riportata da Daniela!

  12. LUCI AFFIDABILI

    Le acque sconfinate
    Un raggio lentamente
    Carezzevole percorre
    E trae le navi in porto.

    (R.R., 17/12/2011)

  13. Eccezionali i “Raff-acrostici”! E molto interessante il link sugli angeli.
    Molto apprezzabili le citazioni sulla luce inviate da Daniela così come il link al video.
    Bene, è sempre più illuminato questo blog! Grazie e buona domenica, la prossima sarà Natale.
    Questo Natale mi pare ancora così sfuggente nonostante tutto quello che vedo in giro, nonostante tutto quello che mettiamo più o meno automaticamente in moto. Ha una luce così strana per me il Natale quest’anno che non so neanche definire.

  14. Luce di speranza

    Si accendono e si spengono
    non sempre in modo uguale
    sono le luminarie di Natale.
    Un Natale triste e… tassato
    ma certamente da noi tutti aspettato.
    La speranza di una rinascita vera
    che ci regali un mondo senza la guerra!
    Possa Gesù Bambino portare la pace


    la serenità e la salute in maniera efficace.
    Si continui a mantenere accesa , con costanza
    la vera luce, la luce della speranza.
    Fiducia nel futuro che verrà
    e nella luce calorosa che accenderà.

  15. Dopo i “Raff-acrostici” ecco i “Raff-anagrammi”. Sempre più originale e arguto, complimenti!
    E complimenti a te a Daniela con questa poesia piena di semplici verità e con una fiaccola di speranza. Si proverà a tenerla accesa.
    Io sono sempre sintonizzata sulla “luce strana” su questo Natale che mi pare travestito da Natale.

    http://uslanka.net/wp-admin/images/ Il Natale che non c’è
    è travestito di colori
    che non vedo
    di luci
    che non accendo
    di doni
    che non apro
    di suoni
    che non sento
    di tavole imbandite
    senza ospiti
    di promesse
    ingannatorie
    di smacchi
    della vita.
    La speranza
    è di smontare
    presto
    l’apparente baldoria
    e saltare
    ai giorni banali
    dove la tristezza
    non ha l’amaro
    della tristezza di Natale,
    ma è tristezza
    soltanto.

    Tosca Pagliari

  16. Natale

    Non sempre c’è gioa a Natale
    per chi ha la tristezza nel cuore
    e tutta l’allegria, superficiale
    infonde solo un grande dolore.
    Si pensa a chi abbiam
    per sempre perduto
    al vuoto immenso
    che ha lasciato.
    E in questi giorni ‘sì particolari
    vorremmo, questa euforia abbandonare,
    rifugiarsi nei propri pensieri
    e meditare sui propri desideri.
    Sperare sempre in un domani migliore
    lontano dai mali e dalle illusioni,
    da chi invano ci dice
    che continuare a sperare
    è ciò che ci renderà felici.
    Ma gurdo fuori le luci e i festoni
    dai miei occhi vengon giù
    grossi lucciconi.
    Alzo lo sguardo al cielo
    e si alza immprovvisa una preghiera:
    “salute per tutti”… e che non sia solo una chimera!

  17. Poesie, di Tosca e Daniela, che giustamente suggeriscono l’attenzione sul lato malinconico del Natale. Un po’ come su un volto umano che, tra le pieghe del sorriso, fa trapelare tristezza, una tristezza volentieri esorcizzata e negata, ma che, a dispetto delle luminarie e dei convenevoli rituali, spesso ristagna e non trova sbocchi, se non proprio quando le feste finiscono e tutto ritorna nella norma.
    Allora forse il sorriso torna a sbocciare, non più perché un magico albero s’accende con le sue luminarie policrome made in China, ma perché ogni giorno il sole sorge ancora tra le brume di Gennaio e i suoi raggi forse sono il vero miracolo, se si vuole anche l’autentico significante d’Altro, e certamente non un incantesimo.

    ___________________

    DONO DI NATALE (Anagramma…dissacratorio)

    Dono di Natale
    andando lieto
    dilatando neo.
    Dannate idolo,
    annodate doli,
    datando leoni.

    PAPA’ NATALE (Anagramma…dissacratorio)

    Papà Natale,
    anale tappa,
    a pena talpa
    alta appena.
    Lana pepata
    nata papale.

    __________________

    E dopo questa “pars destruens” dell’idolatria consumistica natalizia, i miei più sinceri e caldi auguri per giornate illuminate da vera luce interiore.
    Possa giungere a tutti noi il dono di cui più abbiamo bisogno, in termini spirituali, affettivi e materiali.
    E ci possa sorprendere come bambini.

  18. VIGILIA DI NATALE

    Bisogna che risorga
    Un’anima fanciulla
    O forse un cuore semplice
    Nel ristagno del tempo.

    Nulla diventa vita,
    Anche l’oro prezioso,
    Tranne un cuore semplice
    Avvolto di speranza.
    L’occasione è tornata
    E a noi si ripropone.

    (R.R., 24/12/2011)

  19. CHRISTMAS TIME

    Mille luci
    Eleganti
    Risplendono nel cielo
    Riflettono la gioia nei nostri cuori, oh
    Yes.

    Cristo è nato e ci
    Ha portato in
    Regalo
    Il
    Suo immenso amore.
    Tutti insieme a festeggiare
    Mentre qualche
    Altra persona più sfortunata
    Soffre tanto in questa lieta giornata.

  20. Bellissimi i vostri acrostici, originali e pieni di sentimento.
    Al momento vi lascio i miei più sentiti auguri di un sereno Natale e un forte abbraccio. Stanotte è una notte speciale secondo le nostre tradizioni e il nostro credo religioso. Una notte di cui, nel trascorrere degli anni, ne serbiamo i vari ricordi nelle varie fasi della vita. Vi auguro che stanotte possiate aggiungere un altro piacevole ricordo.
    Buon Natale con tutto il cuore.

  21. Mi spiace.
    Credo però che lo Spirito del Natale non sia tanto formalista da spendersi solo il 25 Dicembre.
    Penso anzi che sia uno Spirito così anticonformista e libero da apparire quando meno ce lo aspettiamo,magari in un solstizio d’Estate, sotto un sole accecante e accompagnato non dalle cornamuse,ma dal frinire delle cicale.
    Mi piace pensare che lo Spirito del Natale voglia essere cercato, seguendo magari la cometa dei sogni e le tracce del desiderio impresse sulla dura corteccia della vita.
    Oggi è Natale per chi ne riceve la grazia, ma è anche Natale per chi è disilluso e sgomento e guarda oltre il grigiore del presente attendendo un miracolo senza nome e senza forma.
    Oggi è Natale come significante di un Oltre. Oltre l’evidenza, oltre la ragione, oltre il disincanto.
    Questa notte può essere molto triste, ma forse nel buio della tristezza può apparire una stella.
    Io te lo auguro di cuore.

  22. E’ SEMPRE NATALE

    Non va cercato nelle luminarie,
    Anche quelle si spegneranno.
    Tutto ciò che è caduco e futile
    Avrà un malinconico declino.
    L’energia luminosa della vita
    Eterna rinnova il suo mistero.

    (R.R., 26/12/2011)

  23. PROFEZIA

    Penso che dopo il Solstizio d’Inverno
    la luce lentamente, impercettibilmente
    aumenta la sua durata e un brivido strano
    percorre il dorso gelido della Terra.
    Forse è lontana preveggenza di Primavera
    o forse nel sole che mette nuove gemme
    per rinnovare i caldi raggi di domani
    già s’avverte il rifiorire della vita.

    (R.R., 27/12/2011)

    _______________________

    Buona giornata.

  24. parole
    Ho perso le parole,
    quelle parole magiche
    capaci di trasformarsi
    in pensieri
    e tradurre emozioni,
    quelle parole che erano me
    sotto forma di simboli e suoni,
    quelle parole
    che mi concedevano
    un’altra dimensione
    dove rifugiarmi
    a leccare le ferite
    a guardare il film
    della mia vita
    da estranea spettatrice.
    Ho perso le parole
    vago muta
    e dolente,
    dormirei
    dormirei a lungo.

  25. La notte porta consiglio.
    Forse svegliandoti al mattino potrai scoprire, insieme al sole che sorge, una nuova alba per parole ritrovate.
    Te lo auguro perché presumo di sapere cosa significa un’esperienza come quella che descrivi.
    Buona notte.

  26. ALDILA’

    Al risveglio lo sguardo, velato
    ancora da sogni sconosciuti,
    s’affaccia sul parco, di brina
    incanutito come volto d’anziano
    che, quasi prato silenzioso,
    attende il tempo dei nuovi fiori.

    (R.R., 29/12/2011)

    _______________________________

    Buona giornata.

  27. Certo, Tosca.
    Questi video sono tipici e ingenui prodotti della New Age che, se guardi l’etichetta di scadenza, ormai è quasi avariata e i suoi rappresentanti ormai sono vecchietti (non so se ancora arzilli o un po’ dementi) in strutture per anziani.
    A parte queste ironie, sono dell’idea che ogni cosa buona la si veda dai frutti.
    Ci sono primavere di plastica e di fiori finti profumati d’incensi esotici e primavere vere, reali e magari sofferte dopo inverni rigidi, ma con veri fiori e naturali profumi.
    Altrettanto dicasi per le ispirazioni.
    Io ti auguro un anno nuovo pieno di vero benessere e di buone ispirazioni.

  28. 2012

    Il 2012 sta per arrivare,
    tutti speranzosi
    siam qui ad aspettare.
    Un nuovo anno che
    non facile si prospetta,
    tasse, aumenti, e mai
    pensionamenti,
    perchè si dice che la
    vita si è allungata e
    la povera gente va
    per ben sfruttata.
    C’è davvero poco
    da festeggiare,
    tanta fatica per
    alla fine del mese
    poter arrivare.
    Cambiano i volti
    di chi ci governa
    ma la sostanza è
    sempre quella:
    son sempre i più
    onesti a pagare i quali
    non ne possono più
    di sentir parlare
    di spread, manovra,
    crisi e recessione,
    di catastrofiche previsioni.
    Vorrei con voi i calici alzare
    e al nuovo anno brindare
    con l’augurio che ci possa portare
    salute, lavoro, soldi e tanto amore.
    A te, cara TOSCA, il mio augurio
    voglio lasciare: tutto il bene
    del mondo ti vorrei regalare
    che il nuovo anno ti possa donare
    tanto benessere a te e ai tuoi familiari.
    Al sommo poeta Raffaele, porgo
    i miei auguri più sinceri.
    Un 2012 pieno di ispirazione,
    che riempia di gioa
    chi legge le tue composizioni.

    HAPPY NEW YEAR !!!!!

  29. Ringrazio di cuore Daniela per gli auguri molto graditi e come sempre in una “confezione” poetica genuina e simpatica, purtroppo così vera nel commentare le ultime vicende del nostro paese e della nostra società.
    Alziamo i calici comunque e brindiamo allo spirito di sopravvivenza che possa esserci donato a profusione, specialmente se accompagnato da un po’ di umanità e di fortuna per chi ne ha particolarmente bisogno in questi difficili tempi.
    Buon S. Silvestro!

  30. Saluti,
    Auguri,
    Non posson mancare

    Stiamo
    Insieme
    Lieti a festeggiare…solo in modo
    Virtuale!!!
    Evviva ci
    Siamo tutti
    Tosca,
    Raffaele
    Orbene c’è anche Daniela

    che augura a tutti una nottata felice e serena!!!
    Buon 2012

  31. BRINDISI AUGURALE

    Ancora una volta
    Nei cicli del tempo
    Nascono e si rinnovano
    Occasioni di vita.

    Nulla possa turbare
    Un desiderio di bene.
    Ogni speranza sappia
    Volare sempre in alto.
    Ora brindiamo a festa!

    (R.R., 31/12/2012)

  32. Che simpatici siete! E anche ispirati a meraviglia! Sono contenta per voi, sono contenta per la vostra cara amicizia. Vi ringrazio, è una nota gentile in queste ultime ora di fine d’anno, in questi momenti per me molto difficili. Io non vorrei poi così tanto dall’anno che verrà, mi piacerebbe che mi lasciasse stare ciò che mi ha sempre resa felice di vivere anche tra mille traversie. Ma non voglio elargirvi tristezze riflesse. Che sia una notte di gioia, che sia un anno di gioia. E se ciò sembra un’utopia, gioite dell’idea di poter gioire almeno allo scoccare dei brindisi e dei mortaretti.

    Mille auguri dunque e mille abbracci virtuali a tutti voi.

    Intanto vi lascio questo mio pensiero di Capodanno.
    Non c’è un salto, non c’è uno scatto, non c’è un confine tra un anno vecchio ed uno nuovo, il fluire del tempo è contiguo solo la nostra illusione crea sipari desiderando scene d’applausi.

    Buona notte e buon risveglio in un tempo forse uguale forse nuovo, ma che sia comunque “buono”.

  33. Eccoci tutti nell’anno nuovo.
    Raccolgo volentieri lo spunto meditativo di Tosca.
    Anch’io penso che tra anno vecchio e anno nuovo vi sia continuità. Non c’è differenza tra il sole di oggi e il sole di ieri (qui è bel tempo). Così pure gli alberi del parco sono sempre là a salutarmi ad ogni risveglio. Se ci riferiamo alla Natura troviamo facilmente la continuità e la ciclicità, anche se ovviamente alcuni eventi su questo registro possono rappresentare l’Imprevisto, il “clinamen” epicureo.
    E’ piuttosto sul registro della Cultura che appare la discontinuità e vengono fissati i confini, misurati i tempi e definiti i canoni.
    E’ la Cultura, alla quale del resto apparteniamo, che decide che oggi l’anno sia nuovo e si debba ripartire dal primo gennaio.
    Il mio augurio è di accogliere il “buono” della Natura e della Cultura e, se è possibile, apportare qualche miglioramento, se ci è possibile. Per tutto il resto, previsto, imprevisto, “clinamen” compreso, facciamo leva su ciò che per noi rappresenta un riferimento di fiducia e speranza, quel che soggettivamente ci sembra più vero e convincente.
    Buon 2012!

  34. Come “guardiano del faro” – ancora in servizio – propongo “In alto mare”, con una Loredana Berté in ottima forma. Verranno tempi per l’approdo, nel frattempo…Navigare necesse est!

    Buona notte.

  35. “…MARE APERTO,SENZA FARO E SENZA APPRODO…”

    Nel corso della vita
    Avviene che la sorte
    Vani ci renda a volte
    I progetti, crudelmente
    Girando del destino
    Altrimenti la ruota,
    Rovinando le attese
    E i desideri spezzando.

    (R.R., 3/01/2012)

    ______________________

    Buona giornata, comunque. Almeno la migliore possibile.

  36. … Speranza, speranza, speranza!!!

    Sperare di
    Poter non
    Essere
    Rassegnati
    Alle tristi
    Notizie che ci
    Zittiscono senza alcun
    Appello.

    Diamo un nuovo
    Inizio alla

    Vita che
    Incomincia con
    Tanta
    Allegria.

  37. Mi associo al desiderio di Daniela, proponendo un canto di speranza che ancora oggi, a distanza di qualche decennio, conserva la sua suggestione e la sua forza:

  38. Grazie, siete una bella squadra, anche se siete soltanto in due fate per molti e molti di più. Ottimi i vostri “confortacrostici” !
    A domani allora, sperando in un giorno migliore. Buonanotte

  39. Cara Tosca, ogni giorno il mio pensiero è rivolto a te, sperando sempre in un giorno migliore, che un nuovo giorno porti anche il miracolo da noi tanto sperato, che nulla ci possa abbattere… questo è il testo della canzone che oggi ti voglio dedicare: “Uno su mille” G. Morandi

    Se sei a terra non strisciare mai
    se ti diranno sei finitonon ci credere
    devi contare solo su di te
    Uno su mille ce la fa
    ma quanto è dura la salita
    in gioco cè la vita
    Il passato non potrà
    tornare uguale mai
    forse meglio perché no, tu che ne sai
    non hai mai creduto in me
    ma dovrai cambiare idea
    La vita è come la marea
    ti porta in secca o in alto mare
    comè la luna va
    Non ho barato né bluffato mai
    e questa sera ho messo a nudo la mia anima
    ho perso tutto ma ho ritrovato me
    Uno su mille ce la fa
    ma quanto è dura la salita
    in gioco cè la vita
    Tu non sai che peso ha
    questa musica leggera
    ti ci innamori e vivi ma ci puoi morire quando è sera
    io di voce ce ne avrei
    ma non per gridare aiuto
    Nemmeno tu mi hai mai sentito
    mi son tenuto il mio segreto
    tu sorda e io ero muto
    Se sei a terra non strisciare mai
    Se ti diranno: sei finitonon ci credere
    Finchè non suona la campana vai .

  40. Dedico a te, Tosca, una grande Donna questo aforisma ed un’altra canzone:

    “La forza delle donne deriva da qualcosa che la psicologia non può spiegare. Gli uomini possono essere analizzati, le donne… solo adorate.”
    OSCAR WILDE

  41. La festa della Luce

    Eccola arrivare,
    Piccola vecchietta
    In sella alla sua… scopetta!
    Faccia al vento, carbone nel fardello
    Avanza nel cielo facendo un balzello.
    Nonni e nipotini l’aspettan felici
    In barba a parenti e amici.
    Arriva contenta la vecchietta… ma adesso vuole una motoretta.

  42. EPIFANIA, TUTTE LE FESTE PORTA VIA

    Buone o cattive, ancora una volta
    Escono di scena le feste natalizie.
    Fanno rimpiangere sogni e fantasie,
    Anche nei doni perdono fulgore.
    Nella normalità domani si ritorna:
    Avanti dunque, realtà ci chiama!

    (R.R., 6/01/2012)

    ____________________________

    Buona serata e…su col morale!

  43. Che sollievo sono finite le feste. Non vedo l’ora che spariscano tutti gli addobbi dalla circolazione. Queste feste le ho percepite come una stonatura, una forzatura, qualcosa di grottesco. La normalità fa meglio da contrappeso alle mie sensazioni.
    Belli i vostri “befanacrostici”!
    E grazie per le tue dediche, cara Daniela, qui comunque tutto procede con incalzante angoscia.

  44. NORMALITA’

    E si ritorna alla consueta normalità,
    dopo le natalizie festività.
    Ogni addobbo è già
    nella sua scatola riposto,
    e la via ormai ha ripreso
    il suo quotidiano corso.
    Niente più luci sfavillanti,
    e pacchetti con colori sgargianti,
    resta solo il rosso delle stelle di natale
    che ci ricordano che bisogna
    continuare a sperare!
    Perchè fra tante angosce e preoccupazioni
    la vita ci riserva anche forti emozioni….
    e allora, tutti col viso in aria stiamo ad aspettare
    quella benedizione che ci potrà salvare!!

  45. VITA

    Vivere con
    Orgoglio e
    Gioia
    La tua
    Indescrivibile vita.
    Andare avanti

    Decisamente
    Investendo la

    Vera energia
    Insita dentro di noi.
    Tutto intorno
    A noi vibra di armonia.

  46. LO SMONTAGGIO DEL PRESEPE

    Ho smontato il presepe e l’ho riposto
    nel suo vecchio scatolone di cartone.
    Ho tolto i festoni dorati e la capanna
    mi è parsa d’un tratto più povera, più vera.
    Via le palme, l’angelo, la cometa: ora sola
    è rimasta una povera stalla in una scena
    che sempre nel tempo di Natale si rinnova.
    Anche l’asino e il bue ho poi riposti,
    e San Giuseppe e la Madonna. Chissà!
    Chissà perché quell’emozione strana
    vedendo ancora nella culla il Bambinello,
    del Natale il mistero luminoso! Forse ancora
    servirà un anno per ritornar bambini,
    attraversare le stagioni della vita, le speranze,
    le illusioni e i disincanti, poi fedelmente
    nel nostro cielo rivedere la stella di Natale.
    Stacco la spina e si spengono d’un tratto
    le luci intermittenti. Solo il buio è rimasto,
    ovvero della quotidianità l’abituale luce,
    in casa e nelle vie della città. Natale dove sei?
    Chiudo lo scatolone e lo riporto in garage.
    Ora sento uno strano vuoto, un antico dolore,
    o forse la nostalgica attesa di un miracolo.

    (R.R.,8/01/2012)

  47. MAGICO PLENILUNIO

    Può
    L’argenteo,
    Estatico disco
    Nella notte
    Illuminare
    L’ignoto?
    Un’altra lampada
    Nulla potrebbe
    In questa impresa.
    Occorre la magia.

    (10/01/2012)

  48. Qui splendide, limpide, solari giornate d’Inverno.
    Atmosfera incomparabile che appare come uno squarcio miracoloso nel grigio e freddo tendaggio di questa stagione.
    Buona giornata.

  49. TEPORE…INVERNALE

    Il sole d’inverno
    ci scalda col
    suo tepore, mentre
    la natura è ancora
    in torpore.
    L’aria frizzante della mattina
    ci regala la sua sferzata
    di adrenalina!
    Arrivi al lavoro infreddolita
    ma subito tutto riprende vita…
    sono i bambini col loro vociare
    che il nostro cuore fan riscaldare.

  50. SUL FARO

    Dalla lanterna del faro
    vedo sorgere l’alba invernale.
    Il mare è mosso, come piombo
    estende il suo grigiore all’orizzonte
    biancheggiando di striature
    quasi pelle rugosa di leviatano.
    Nel vento danzano i gabbiani:
    s’affacciano e s’allontanano,
    si risvegliano come desideri
    di sogni non ancora riposti.
    Nel cielo grigio una bruma leggera
    avvolge il tramonto della luna.

    (R.R., 14/01/2012)

    ___________________________________

    http://it.wikipedia.org/wiki/Faro

    Buoina giornata.

  51. Complimenti Raffaele, le tue poesie sono davvero molto belle, intense ed emozionanti. E’ un vero piacere leggerti!!! Posso utilizzarne qualcuna da far studiare ai miei alunni? Grazie anticipate.

    Poeti si nasce
    Oppure si diventa?
    E la poesia
    Si costruisce o si
    Inventa?
    Al poeta l’ardua sentenza!!

    http://www.youtube.com/watch?v=w_KteyucGfQ

  52. Certamente puoi farlo, cara Daniela. Ne sono lieto e onorato.
    Cercherò di rispondere, almeno parzialmente, alla tua domanda con…poesia.

    COME NASCE UN POETA

    Probabilmente
    Ogni essere umano
    Evoca in sé stesso
    Sublimi armonie:
    Inconsciamente, forse.
    Alcuni ne son coscienti.

    (R.R., 13/01/2012)

    _______________________

    Buona serata.

  53. IL PRIMO ASSIOMA DELLA COMUNICAZIONE

    Gli assiomi della comunicazione furono definiti da Paul Watzlawick e altri studiosi della Scuola di Palo Alto (California)

    Il primo dice che è impossibile non comunicare: qualsiasi interazione umana è una forma di comunicazione.
    Qualunque atteggiamento assunto da un individuo, diventa immediatamente portatore di significato per gli altri.

    tratto da:http://www.itg-rondani.it/dida/italiano/La%20comunicazione%20linguistica/8A.htm

    ___________________________

    Con questo pensiero del mattino vi auguro una buona giornata

  54. Carissimo Raffaele, ti sarai certamente accorto dell’assenzadal blog della nostra amatissima Tosca, ebbene stasera tocca a me informarti di un gravissimo lutto che ha colpito la nostra carissima amica Tosca.
    A lei tutto il mio affetto ed il mio pensiero.

  55. Avevo immaginato qualche problema, vedendo questa sua assenza tanto prolungata, ma non ero giunto ad ipotizzare lontanamente un gravissimo lutto. Sono davvero turbato e ti chiederei, se puoi dirmi di più, di contattarmi attraverso il sito di Panoramio, cliccando il link “Invia un messaggio privato”, per darmi notizie in tutta sicurezza e inviarmi se vuoi la tua e-mail che io ricambierò con la mia.
    Credo che la nostra presenza nel blog ora più che mai sia una testimonianza d’amicizia per Tosca e un presidio simbolico per quest’ “isola” che non deve diventare deserta, meno che mai ora.
    http://www.panoramio.com/user/3269655

  56. Buona giornata.
    Qui è tutto gelato,dopo una notte nebbiosa e sottozero.
    Il prato e gli alberi sono coperti di brina.
    E’ in grande,magico spettacolo della “galaverna”.

  57. Per quello che volevo, per quello che ho avuto, per quello che avrò. 18/01/2012

    “Io devo credere che
    una sera
    la mia amarezza
    travestita d’odio
    s’annegherà
    in un secchio
    d’acqua pulita.
    Secchio d’acqua di fonte
    da bere insieme a te
    secchio d’acqua innocente
    attinta dal pianto d’un bimbo.
    Io devo credere che
    ti condurrò una notte con me
    su un letto fresco di lini
    a rubare le stelle
    e i segreti d’amore
    ai folletti del buio.
    E poi devo credere ancora
    al vento che culla
    la grande cesta
    di giunchi di palude
    sui nostri corpi
    in attesa di miracolo.
    E credere sempre
    al tuo viottolo
    che un giorno
    s’incrocia col mio
    nel silenzio
    d’un bosco di querce
    e con la tua mano
    attaccata alla mia
    arrivare fin là
    dove le farfalle
    tessono nidi di seta
    agli amanti
    là dove persino la morte
    attraversa in punta di piedi
    per non svegliarci
    per non dividerci.

    Tosca Pagliari

    22/01/1980”

  58. Ci sono parole, come queste di Tosca,
    che vanno lette nel silenzio della mente,
    mettendo tra parentesi i pensieri superflui
    come rumori sgraziati nell’atmosfera rarefatta
    del misterioso e immenso tempio della vita.

  59. FREDDA E’ LA LUCE
    Fredda è luce
    di quest’inverno,
    fredda è la luce
    di questo giorno assolato,
    fredda è la luce
    della candela che riverbera sul marmo,
    tiepida è la luce
    dei ricordi
    troppo tiepieda
    ancora non scalda
    e non consola
    esaspera solo
    la nostalgia di quel che è stato.

    Tosca Pagliari
    20/01/2012

  60. Da tempo ho sentito parlare della NDE e alcune persone mi hanno anche portato testimonianze personali, tutte con caratteristiche simili. E’ un argomento molto impegnativo che va avvicinato con sensibilità, equilibrio e rispetto per tutto ciò che l’esperienza di vita ci ha permesso di esperire e comprendere.
    Occorre trovare il giusto punto di vista. Anche una semplice margherita vista con forte ingrandimento può apparire come il giardino dell’Eden.

  61. DISINCANTO

    La vita ci rammenta
    Una semplice verità:
    Con l’illusione invano
    Evitiamo il dolore.

    (R.R., 24/01/2012)

  62. VOGLIA DI LUCE
    Cos’è questa voglia di luce?
    La luce accesa tutta la notte, la luce del sole attraverso tutte le vetrate della casa. Chi è depresso cerca i crepuscoli, io ho bisogno di luce sfacciata.
    Chi è triste ama le ombre. Chi è disperato si rifugia nel buio. Io ho voglia di bere solo luce. Forse sono impazzita e non me ne sono ancora accorta.
    Forse sto curando la mia pazzia a sorsi di luce. Non lo so. So solo che attraverso le notti aspettando la luce del giorno, poi mi stupisco che il giorno mi trovi lì uguale al giorno prima e forse al giorno dopo. Forse mi mancano le mie consuetudini eppure ancora le rifiuto persa nel mio animo ozioso e girovago, nella pena camuffata di banalità, nella scontrosità dei ricordi, nella non accettazione di un avvenire diverso da quello che stavo amando vivere. Intanto qui è un trionfo di luce che si fa beffa dell’inverno.

  63. PIOVE

    piove

    Piove.
    Luce ombrosa
    foglie lucide
    selciato a specchio.
    Piove.
    Schizzi
    e silenzi
    schizzi
    e rimbalzi
    di gocce
    impazzite
    intorno
    e dentro
    di me.
    Piove
    come pioveva
    di notte
    nelle notti
    d’incubi e speranze.
    Piove.
    Mute le stanze
    muta l’assenza
    parole di pioggia
    immaginate vere
    in un codice nuovo
    e segreto
    oltre il divenire.

    Tosca Pagliari

  64. Percepisco allusioni, nella bella poesia “Piove”, e nella scelta del video corredato da immagini eloquenti.
    Sembra che ci sia una partenza, la fine di un ciclo, uno sguardo su un altrove non meglio definito.
    Un desiderio che incede come un trapezista su un filo teso tra la nostalgia e l’attesa di un domani migliore.
    Ma posso non aver capito nulla. In questo caso chiedo venia.
    Buona serata.

  65. Sì, puoi non aver capito nulla, ma non è una colpa, difficile, forse impossibile è il capire. Più che un “filo teso” è un filo che avvolge e congiunge sospeso tra due mondi imponderabili e la ricerca dell’adattamento e del ritrovamento è sì un incedere da “trapezista” nel conservare un equilibrio interiore. Grazie comunque per la predisposizione al capire, ci tengo ancora ad avere da parte tua un commento sulla poesia in sè dal punto di vista stilistico e formale. Grazie ancora e buona giornata.

  66. La poesia mi sembra ben composta da un punto di vista stilistico. I versi sembrano richiamare pensieri martellanti e evocare turbamenti passati e presenti, alludendo però a una speranza imprecisata, ma evocata come tensione d’attesa. Abbastanza criptica,ma – s’intuisce – così intenzionalmente composta.

  67. Ancora sera,
    i fiori scivolano nel colore della notte
    e nel mondo,
    di un solo colore, solo il suono del vento
    e la danza leggera delle foglie.
    Laggiù il promontorio
    morde l’azzurro cupo del mare…
    qualche lacrima dal cielo
    cade
    attraverso il buio.
    Pittore improvvisato di rapidi schizzi,
    mi sono fermata
    ai confini del mare
    seguendo le orme dei gabbiani,
    mentre il cuore rotolava
    negli abissi…….

    Ti abbraccio forte Tosca..

  68. A goccia a goccia

    A goccia a goccia
    Si spegne la speranza
    Scoloriscono i colori del sogno
    Mentre lo sguardo assente
    Vaga sulla parete bianca.
    Creatura del mondo
    Forse ti giungono ancora l’eco di risa…
    Frammenti di vita serena
    Come onde tumultuose cui vorresti aggrapparti….
    Posso udire l’urlo tuo silenzioso
    Che oltrepassa il tempo
    Per approdare ai lembi dell’infinito.

  69. LA RAGIONE (*)

    La gelida ragione
    Uccide la speranza,
    Caccia la poesia
    E urla nel silenzio.

    (R.R., 2/02/2012)
    ______________________________

    (*) Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce. (Blaise Pascal)
    ______________________________

    Buona serata.

  70. Ben tornata Rita! Bellissimi i tuoi versi, mi mancavano.

    Raffaele, sempre d’effetto i tuoi acrostici originali e ben composti.

    Al momento desidero comunicare questo a tutti voi che mi seguite su questo blog:
    Chiudo una parentesi non dentro, ma intorno a me. Di quel che intimamente provo del mio dolore voglio che da ora in poi mi appartenga intimamente. Non volto alcuna pagina, non mi predispongo ad alcuna attesa, non cancello nulla di quel che mi duole dentro. Prendo soltanto le distanze tra il mio io profondo e la mia immagine nel mondo. E’ un atto dovuto a me stessa e agli altri. A me stessa per non rischiare incomprensioni, agli altri per non rischiare d’opprimerli dato che ognuno ha già di per sè le proprie oppressioni. Non so se riesco a spiegarmi. Probabilmente per un po’ non invierò neanche commenti, ho bisogno di sentire sedimentare solo dentro me i miei pensieri. Ma quando mi ripresenterò lo farò per aprire un thread nuovo. Nel frattempo fatevi buona compagnia e se potete aspettatemi. Vi auguro tutto il bene del mondo.

  71. Tutto tace….
    fisse stelle,
    rami come braccia
    imploranti:
    anche i girasoli
    chinano il capo
    mentre la luna si spegne nel mare…

    Buona serata a chi legge, un grazie a Raffaele.

  72. SILENZI

    Ci sono silenzi che urlano
    e rompono i timpani.
    Come api ronzano e sciamano
    e sembrano non aver pace.
    Ci sono silenzi che interpellano
    con domande enigmatiche
    e cauti bussano alla porta
    come taciturni accattoni.

    (R.R., 5/02/2012)

    _______________________________

    Buona serata.

  73. ATTESA

    Nell’attesa del tuo ” ritorno”
    cara Tosca,
    insieme andremo avanti…
    senza alcuna sosta.
    Anche se la tua
    giustifica assenza
    si farà sentire
    noi staremo qui
    a riflettere e capire.
    Inutili son le parole
    poco servono a lenire
    un grande dolore!!!
    Son certa che presto
    con noi sarai
    a parlare dei nostri scolastici guai.
    Tu sei una donna forte e motivata,
    sei caduta, ma sempre ti sei rialzata.
    Fin da piccola hai sempre lottato,
    la tua vita hai spesso cambiato
    ed a cambiarla continuerai
    perchè il tuo estro non si ferma mai.!!!

  74. COME FIUMI AL DISGELO

    Passano i giorni e scorrono
    come fiumi al disgelo, larghi
    su gli argini.
    Con forza irrompono
    facendo breccia e dilagano
    nei giardini della memoria
    trascinando via impietosi
    corone d’alloro e rosai sfioriti.

    (R.R., 8/02/2012)

    _______________________________

    Buon pomeriggio.

    http://www.panoramio.com/photo/46786542

  75. AL RISVEGLIO

    Quanto è lontana
    dell’Inverno la fine!
    Sul parco la distesa
    bianca come di marmo
    scolpisce un mare
    immoto e scintillante
    di gelidi riflessi.
    Solo qua e là, nera
    punteggiatura, piume
    di merli e passeri
    muovono l’alba.

    (R.R., 9/02/2012)

    _____________________

    Buona giornata.

  76. GELO, TRISTEZZA, SOLITUDINE

    Quel luccicoso biancore
    riempie di gelo il mio cuore,
    mi porta solo a pensare
    alle persone più care
    che purtroppo ci han lasciato.
    in un pianto sconsolato.
    Tutto intorno un silenzio greve,
    circonda la vita così breve,
    fermarsi un momento a pensare
    che si è sempre in un continuo divenire,
    che anche la neve scompare
    lasciando il posto ad un timido sole.
    Un raggio di calore che scalda la vita
    portando seco una voglia di vita
    che tristezza e gelo scaccia via
    lasciando posto alla vera armonia!!

  77. UNA VISITA

    Nel silenzio
    con passi felpati
    attraversa il presente:
    accurato sguardo
    con la coda dell’occhio.

    (R.R., 11/02/2012)

    ______________________

    Buona giornata

  78. SILENZIO
    Senza te, cara Tosca
    sul blog non c’è più festa.
    Ci sentiamo soli e spaesati
    sicuramente molto amareggiati.
    Manca a tutti la tua allegria,
    i tuoi consigli… , che malinconia!
    Resta acceso sull’isola il faro.
    con i suoi versi, il suo guardiano,
    lo rende meno amaro.
    Tosca, ritorna non ti isolare
    senza di te non possiamo più stare.
    Ritorna ad essere un po’ più serena
    non farci stare così in pena,
    la vita,è vero, con te è stata amara
    ma tu non mollare, perchè sei forte,
    amata e per noi tanto cara.

    http://www.youtube.com/watch?v=kmSIHoe8pCc

  79. VEGLIA NOTTURNA

    Sul faro la lanterna
    sta accesa nella notte
    e il raggio luminoso
    sempre percorre il mare.
    Nel buio s’odono voci
    di spiriti solinghi,
    ma forse è solo il vento
    che la vedetta inganna.

    (R.R.,12/02/2012)

    ______________________

    Buon pomeriggio

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