Da Nang Togliere i sigilli al tempo
e lasciare che fluisca.
Ali morbide in volo
i nostri abbracci
senza fine.
( Tosca Pagliari – 1977)
Da Nang Togliere i sigilli al tempo
e lasciare che fluisca.
Ali morbide in volo
i nostri abbracci
senza fine.
( Tosca Pagliari – 1977)
Le note di un piano
e l’ultimo canto
d’un uccello nella sera.
Star qui con te
senza te
a ricordare
a immaginare.
( Tosca Pagliari – 1978)
Sento
scroscio d’acqua di cascata
impetuosa e viva.
Sento
il canto dei miei giorni
che si sciolgono nel tempo
e il tempo sono io
sono io la vita
il cielo chiaro
richiamo lontano
d’infinito.
( Tosca Pagliari – 1978)
Noia
sonnolenza
calura
ronzio snervante
di vespa
nel silenzio.
Voglia di sparire.
( Tosca Pagliari – 1978)
L’ulivo abbraccia i suoi nidi
e la zanzara del fosso
s’annega.
Sullo sfondo dello scenario
mi recito la vita in poesia
per scrollarmi di dosso
i residui di ieri.
( Tosca Pagliari – 14 aprile 1979)
Correre per correre
e mai per arrivare.
Fatemi correre
la corsa del vento
e del daino bianco.
Fatemi correre
la corsa del bene e del male
la corsa dell’incoscienza.
Datemi un sentiero per correre
datemi il sentiero del bosco
per perdermi
senza ricordi.
( Tosca Pagliari – 20 aprile 1979)
Chi comporrà il mosaico
dei miei segreti?
Non so più ascoltarmi
capirmi e compatirmi.
Sono il sasso affondato nello stagno
sono la mosca
sotto il bicchiere
sono il groviglio del rovo.
Chi snidierà
i miei sogni braccati?
( Tosca Pagliari – 21 aprile 1979)
Il sentimento
è un otre gonfio
d’acqua salata
bevi
e la sete
brucia più forte.
La passione
è il roseto
che s’arrampica sulla pelle.
L’amore
è la bacca rossa
spaccata dal sole.
La vita
è la pioggia del temporale
e la morte
il silenzio del cipresso.
( Tosca Pagliari – 4 maggio 1979)
Ho un’anima agita
vaga
minuscola
anima da colibrì.
Ho un’anima ottusa
che non m’assolve
nè mi condanna
anima zitta
livida di stupore.
( Tosca Pagliari – 20 giugno 1979)
La luna
è di madreperla.
Fate tacere i grilli
o insegnategli
a cantare un nome.
E’ sempre lo stesso nome
e la stessa canzone.
Potessi averti o dimenticarti.
La luna è di madreperla.
Sento i grilli
accompagnare un pianto.
( Tosca Pagliari – 18 giugno 1979)