TROVATELLI A QUATTRO ZAMPE

 

C’è chi sostiene che non siamo noi a trovare un gatto, ma che è il gatto a trovare noi.

Sul finire dell’estate ho trovato un piccoletto miagolante, pulcioso e mal nutrito, ma ora è un bel gattone. Più lo guardo e più mi accorgo che assomiglia al gatto di questo mio blog, ha persino i ciuffi di pelo nero sulla punta delle orecchie. Casualità? O qualcosa dentro di me già sapeva, a dispetto di me che ancora non sapevo? Ecco che il mio avatar a quattro zampe adesso è qui e mi fa compagnia nella realtà.

Ogni gatto è misterioso, è una creatura quasi magica, per questo è stato adorato e perseguitato. Ogni gatto credo che sappia scegliersi il padrone e lui ha scelto me perchè sapeva che in fondo lo stavo aspettando.

DALLA PIANTA AL FRUTTO

La fierezza del padre,

lo spirito libero della madre:

un essere potenzialmente

in continua esplosione.

Ma fu un dono di nascita

o la scelta

d’imitare

quel che più piacque di loro?

Come il frutto sull’albero

 segnato nel colore

nel sapore

nell’odore?

O come la farfalla

che vola

e sceglie

il proprio fiore?

Oppure come l’ape

che inventa il proprio miele

col polline che trova?

Siamo preordinata consistenza

o assemblamento di libera coscienza?

(Tosca Pagliari – Pasqua 2015).